Chronik | Iniziative

Arriva l’Euregio2Plus

Dal primo agosto il biglietto per famiglie che consente di viaggiare in Alto Adige, Trentino e Tirolo al costo di 39 euro. Progetti di cooperazione su sanità e turismo.
Kompatscher, Platter, Fugatti
Foto: Land Tirol

L’Austria ha riaperto i confini con l’Italia e il dialogo transfrontaliero si infittisce. Oggi, 18 giugno, il presidente pro tempore dell’Euregio Günther Platter ha incontrato a Innsbruck il presidente altoatesino Arno Kompatscher e quello trentino Maurizio Fugatti. Sul tavolo del dibattito la mobilità sostenibile e l’avvio dell’Euregio Ticket, la collaborazione transfrontaliera in ambito sanitario, nella pubblicità turistica, così come lo sviluppo dell’uso dell’idrogeno come fonte di energia rinnovabile. “La disponibilità al dialogo nel Gect - ha detto Kompatscher - porta ad una maggiore capacità di comprensione reciproca dei diversi approcci rispetto a ciò che sta realmente accadendo, soprattutto nei momenti difficili. Solo se il dialogo non si interrompe si crea fiducia e coesione dagli opposti. Lo abbiamo ripetutamente e con successo dimostrato nell’Euregio. Con la necessaria coesione, affronteremo ancora meglio anche le sfide future”.

 

Un passepartout per l’Euregio

 

Dal primo agosto, su proposta di Kompatscher, viene introdotto in tutte e tre le province il biglietto giornaliero Euregio2Plus. Il prezzo del biglietto è di 39 euro per due adulti accompagnati da un massimo di tre bambini. Il biglietto può essere utilizzato su tutti i servizi di trasporto locale in Tirolo, Alto Adige e Trentino. “Un prerequisito essenziale per l’utilizzo del biglietto Euregio2Plus - spiega Platter - è il funzionamento dei collegamenti diretti e di trasferimento. Questi saranno gradualmente ripristinati dopo l'apertura del confine”. Il piano per la graduale introduzione del biglietto annuale dell’Euregio sarà elaborato insieme alle associazioni dei trasporti entro l’autunno.

 

Ricerca e turismo

 

Il Tirolo, su iniziativa di Platter, sostiene un progetto di ricerca per indagare gli effetti psicosociali a medio e lungo termine sulle persone rimaste isolate durante la pandemia di coronavirus. Il reparto di psichiatria e psicoterapia della clinica universitaria di Innsbruck insieme all'ospedale di Bolzano si concentra sugli effetti delle diverse condizioni di quarantena. Anche il Trentino sarà coinvolto nella ricerca.
La cooperazione, annunciano i tre presidenti, ci sarà anche nella promozione del turismo. “Stiamo pianificando una cooperazione congiunta in occasione di eventi pubblici internazionali, come la prossima stagione invernale 20/21, ma vogliamo anche stabilire standard uniformi di salute e sicurezza per gli impianti invernali e comunicarli insieme”, chiosa Platter.


Lotta all’inquinamento

 

Fra le missioni dell’Euregio, ricordano i tre presidenti, c’è quella di diventare una regione modello nel campo della riduzione delle emissioni, della tutela dell’ambiente e dello sviluppo di un corridoio a basso livello di emissioni e a basso impatto ambientale. “L’idrogeno deve essere prodotto nell’Euregio da fonti di energia rinnovabili in modo neutro in termini di CO2”. Altro obiettivo da raggiungere, attraverso il Master Plan H2, è una riduzione del 40% delle emissioni di gas serra entro il 2030, nonché un aumento della quota di energie rinnovabili di almeno il 27% rispetto al 1990. Saranno promossi inoltre i veicoli ad alta efficienza energetica.
Infine nelle prossime settimane, su proposta di Fugatti, entrerà nel vivo in Trentino la realizzazione del progetto 1809, luoghi della memoria. Sulle tracce di Andreas Hofer. Un progetto euroregionale che ha come capofile la Fondazione Museo Storico del Trentino e che la Giunta del Gect ha deciso di sostenere e di implementare.

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Martin Aufderklamm Do., 18.06.2020 - 16:35

Ottima iniziativa.
Peccato che dal 1997/8/9 (vado a memoria) manchi in stazione a Trento un obliteratore sul marciapiede del binario 2 e 3 per poter obliterare (gli abbonamenti di una volta e ora) il Südtirol Pass per chi proviene da direzione sud.
Ci sono state almeno due interrogazioni in consiglio provinciale a Bolzano con promesse che si sarebbe provveduto.
Risultato: se vieni da Verona o paghi il biglietto intero fino a destinazione oppure ti fai una corsa sprint in 50 secondi nell' atrio biglietteria sperando che il treno nel frattempo non parta e che tu possa salire indenne dopo aver affrontato tutta la calca di persone che sono scese dopo di te.
Non credo ci vorebbe molto per piazzare almeno UNO e dico UNO di obliteratore sul marciapiede del binario 3, ma ci vogliono evidentemente più di 20 anni.
L'Euregio la si potrebbe constatare anche e soprattutto da queste piccole cose.
Inoltre con la situazione attuale e la tariffa 39/AS la PAT incassa i corrispettivi fra Tn e Mezzocorona, nonostante la PAB sovvenzioni i treni fino a Tn.
Potendo obliterare l'AApass nel caso descritto sia affievolirebbe questa stortura.

Do., 18.06.2020 - 16:35 Permalink