Chronik | L'INCARICO

Assb, Di Fede in ottobre. O prima

Approvati i conti dell'Azienda, con la stabilizzazione per 101 dipendenti. La nuova dirigente: "Ce la metterò tutta". Le polemiche sulla nomina e il Pd "capitolo chiuso".
di.fede
Foto: Salto.bz

Riassetto dei distretti sociali, stabilizzazione del personale, con il “significativo superamento della situazione di precariato” per 101 persone, rotazione dei dirigenti nel triennio 2018-2020 in ossequio al piano anti-corruzione. Sono alcune attività portate avanti da Assb, Azienda servizi sociali di Bolzano, secondo il bilancio 2017 approvato dalla giunta Caramaschi. L’azienda, che ha chiuso i conti in ordine e un avanzo di 4,742 milioni, si appresta al cambio alla dirigenza generale con l’arrivo di Liliana Di Fede. In ottobre o, come vorrebbe il Comune, con un anticipo di un mese e mezzo, quindi già in agosto. “È un impegno grande, ce la metterò tutta” afferma la funzionaria, a lungo manager nel settore sociale, che risponde anche sulle polemiche politiche circa la nomina

 

Le polemiche sulla nomina

“Io lavoro nei servizi sociali dal 1989. Sono la mia casa”, precisa la dirigente, ex segretaria del Pd altoatesino prima di Alessandro Huber (ed ex sindaca di Laives), che cita il curriculum e le tappe della sua carriera per smentire presunte motivazioni politiche dell'incarico. “Ho una formazione da pedagogista e ho un’esperienza dopo la laurea nella consulenza sistemica. Ho anche finito il master di secondo livello nel management delle strutture socio-sanitarie all’università Cattaneo di Castellanza, in provincia di Varese. Ho diretto il distretto sociale di Laives, il centro sociale per disabili di Cortaccia e la residenza Gelmini. Poi i servizi sociali in Bassa Atesina e la ripartizione del Comune di Bolzano. Tutta la mia vita è stata ed è per i servizi sociali e di comunità. Ho fatto quindi una selezione pubblica per l’incarico in Assb, che giunge dopo 29 anni passati nel settore”.

Lavoro nei servizi sociali dal 1989, sono la mia casa. Ho una formazione da pedagogista e numerosi incarichi da dirigente nel settore. Per Assb ho fatto una selezione pubblica. Di politica e del Pd non parlo, è stata un'esperienza che mi ha arricchito e che ho svolto con spirito di servizio ma ora mi dedico al ruolo che ricopro

 

"Del Pd non parlo più"

Di Fede, che attualmente guida la comunità comprensoriale Oltradige-Bassa Atesina, andrà in comando presso la nuova destinazione. È il passaggio tecnico-burocratico che sta rallentando il cambio di testimone dopo le dimissioni di Michela Trentini. “La Comunità intende tenermi il più a lungo possibile, mentre il Comune preme per accelerare” racconta. Sul legame con la politica precisa: “L’incarico è legato esclusivamente agli aspetti professionali. Quanto al Pd e alla mia attività politica, che ho concluso, sono fuori dal partito e non ho più nessun ruolo. È una parte della mia storia che mi ha fatto cresce molto e che ho svolto con spirito di servizio e onestà”. Proprio nessuna battuta sui “travagli” dei democratici per le provinciali? “Assolutamente no, sono una dirigente e mi devo dedicare ai servizi sociali e al ruolo che ricopro”.