Gesellschaft | OKTOBERFEST 2017

Oktoberfest, i nostri agenti in azione

L’appuntamento a Monaco in Germania dal 16 settembre al 3 ottobre. Cinque poliziotti e cinque carabinieri di Bolzano a supporto delle forze dell’ordine bavaresi.
Oktoberfest 2014
Foto: Dietmar Angerer

Immancabile anche nel 2017 la tradizionale festa germanica fatta di canti, balli, birra e altro ancora a Monaco di Baviera. L’evento è iniziato il 16 settembre e si concluderà il 3 ottobre per la festa nazionale della riunificazione tedesca.

Saranno presenti 10 agenti di Bolzano: 5 della polizia operativi dal 22 settembre e 5 dei carabinieri in servizio dal 24 settembre.

Abbiamo sentito il sostituto commissario della questura di Bolzano Dietmar Angerer, esperto di Oktoberfest, impegnato quest’anno a Monaco ormai per l’ottava volta.

 

Il luogo in cui opererà la pattuglia della polizia bolzanina è il campo dove si svolge la manifestazione, ossia il cosiddetto Wiesn, termine dialettale bavarese che indica il Theresienwiese, il prato di Teresa (la principessa di Sassonia).

L’areale è vasto: una parte è riservata a luna park, l’altra pullula di strutture in legno. Tanti sono i tendoni, sia piccoli sia grandi, di cui alcuni sviluppati su due piani; il più grande contiene circa 7.000 persone. Ciascun tendone è strutturato in modo diverso dagli altri: ha la propria birra, banda musicale e pubblico. Sulle strade principali e laterali sono dislocati ancora chioschi e stand.

 

Il piano di lavoro della pattuglia della polizia bolzanina

“Usciremo giovedì 21 settembre e inizieremo a lavorare il 22, 23 e 24 settembre a Wiesn, ndr) nel primo pomeriggio dalle 14 alle 15.30/16 circa e finiremo verso l’una/l’una e mezzo di notte -. dice Angerer - Lunedì 25 torneremo a Bolzano, poi usciremo di nuovo giovedì 28 e lavoreremo da venerdì 29 settembre fino al 3 ottobre negli stessi orari sopra indicati”.

Il team di Bolzano

 

I cinque poliziotti italiani, 4 uomini e una donna, di età compresa tra i 30 ed i 50 anni, avranno gli stessi poteri dei loro colleghi bavaresi: faranno parte dei gruppi di intervento nelle criticità e svolgeranno attività di pattugliamento operativo.

“E’ un pezzo di Italia all’estero. Molto importante è l’assenza di barriere linguistiche. Se a Monaco sono coinvolti  cittadini italiani, vengono mandati sul posto i nostri agenti bilingui che intervengono subito. Se non fossimo presenti noi, i nostri connazionali verrebbero tradotti alla stazione di polizia germanica e verrebbe assegnato loro un interprete “- dichiara Dietmar Angerer che rileva come duplice sia l’effetto della presenza della nostra polizia all’Oktoberfest: “Per un verso, se i cittadini italiani commettono reati, a vedere noi rimangono perplessi ed hanno timore che quanto commesso in Germania si rifletta anche nel contesto del loro Paese d’origine al loro rientro. Dall’altra parte i nostri connazionali sono contenti di vedere le forze di polizia bolzanine, poiché in caso di necessità, se vittime di reati, hanno il vantaggio di poter esprimersi nella loro madrelingua e alla ‘propria’ polizia. Si crea un rapporto di fiducia. Nelle passate edizioni i connazionali ci hanno avvicinato di continuo, chiesto informazioni e spiegazioni sulla normativa tedesca”.

Le misure di sicurezza

 

Per quanto riguarda i dispositivi di sicurezza elaborati dalla Questura di Monaco Angerer dice: “Saranno controllate le borse di ogni visitatore; quelle di grandi dimensioni saranno vietate, quindi dovranno essere lasciate all’esterno. L’areale grande come 32 campi di calcio sarà inoltre delimitato da una recinzione”.

Come aggiuntive misure di sicurezza rispetto a quanto stabilito nelle scorse edizioni è prevista quest’anno ulteriore videosorveglianza.

Gli agenti saranno altresì muniti di bodycam, una videocamera posta sulla divisa in grado di registrare le fasi dell’intervento.

Infine, gli accessi all’areale saranno delimitati da fioriere e grandi vasi oltre che da colonne antisfondamento azionabili col telecomando per elevarle ed abbassarle.

I poliziotti potranno indossare giubbotti antiproiettili.

La cooperazione internazionale

 

“E’ assai interessante come vengono gestiti i dispositivi di sicurezza  e la cooperazione internazionale tra noi e gli atri agenti di polizia. In divisa siamo presenti noi, gli agenti di polizia francesi e i carabinieri; agenti di altre nazionalità col gruppo narcotici o con quello antitaccheggio ovvero in altri settori sono  invece in borghese”. - dichiara il sostituto commissario che sull’Oktoberfest 2016 esprime soddisfazione: “Per noi è stata una bella esperienza. A Bolzano non esistono feste di queste dimensioni. Il nostro è un gruppo molto affiatato. Tra colleghi lavoriamo in simbiosi col fine unico di garantire la sicurezza.

Il bilancio dell’Oktoberfest 2016

L’anno scorso a Monaco per l’Oktoberfest vi sono stati 5,8 milioni di visitatori, calcolati indicativamente in base ai consumi di birra. I singoli dati sui reati commessi possono spaventare, ma in proporzione alla massiccia presenza di persone i circa duemila interventi eseguiti devono considerarsi nell’ordine della normalità. La festa è stata infatti percepita e vissuta come tranquilla – afferma il sostituto commissario della questura bolzanina che fotografa negli elementi salienti la situazione relativa all’edizione passata dell’Oktoberfest.

I numeri del 2016

Nel 2016 sono stati effettuati 2.120 interventi. Sono state fermate 304 persone e 442 arrestate. I fatti delittuosi denunciati sono stati 1.067. Si sono costatate tra i diversi episodi criminali 7 casi di rapine, 227 di furti, 31 di reati a sfondo sessuale, 331 di lesioni personali, 83 di lesioni personali aggravate, 42 di risse mediante l’utilizzo di boccali di birra, 22 atti di resistenza a pubblico ufficiale, 238 interventi nell’ambito delle norme sugli stupefacenti e 16 nel settore normativo sulle armi, 17 casi di spaccio di denaro falso, soprattutto banconote da 20 e 50 euro.

All’esterno dell’areale, zona in cui la nostra polizia locale non è intervenuta, la questura di Monaco, riferisce Angerer, ha segnalato 2.589 incidenti stradali con 408 feriti; sono state individuate 361 persone alla guida in stato di ebbrezza e 137 sotto l’effetto di sostanze stupefacenti.

“E’ un business - osserva infine Dietmar Angerer -. Quest’anno un litro di birra costa quasi 11 euro. Tale somma moltiplicata per tutte le presenze previste fa arrivare ad un giro di affari da circa oltre 60 milioni di euro, solo relativo ai consumi di birra. Poi si aggiungono altri milioni di euro dovuti agli introiti del turismo portati da ristoranti, bar, alberghi, altre strutture e così si arriva a cifre spaventose”.