Wirtschaft | La protesta

“Basta con la burocrazia del virus”

Regole Covid, imprese già in affanno, denuncia la Cna. “Lavoratori nel limbo per giorni. Servono tamponi più veloci”. Il mix con l’influenza e i lockdown “intermittenti”.
Claudio Corrarati
Foto: CNA-SHV

Mentre salgono i contagi in Alto Adige, Trentino e non solo - il bollettino di oggi parla di 72 nuovi casi positivi in provincia di Bolzano, 15 pazienti ricoverati, 2 in terapia intensiva, 1.744 persone in quarantena -, e cresce l’allerta per la situazione nelle scuole (è appena emerso un nuovo caso al Max Valier di Bolzano), le aziende fanno i conti con le procedure anti-Covid. I focolai iniziali registrati nelle imprese del settore delle carni, a Chiusa e nella vicina provincia di Trento, ha dimostrato come il settore produttivo sia uno dei fronti della battaglia contro il virus. Le procedure necessarie hanno però un impatto sulle singole attività, soprattutto quelle più piccole. Per questo la Cna-Shv, associazione di categoria dell’artigianato, denuncia attraverso il suo presidente Claudio Corrarati “il limbo” in cui sarebbero costrette aziende e lavoratori.

 

Covid, tamponi lenti, più influenza

 

Tutto parte dai casi dei dipendenti che con l’avvicinarsi dell’autunno segnalano sintomi parainfluenzali. Tra le realtà aderenti a Cna Trentino Alto Adige, precisa la stessa associazione, si registrano infatti i primi casi di lavoratori che, dopo aver comunicato al datore di lavoro e al medico di base sintomi compatibili con quelli del Covid, sono stati inviati ad eseguire il tampone. In qualche caso, i sintomi sono coincisi anche con la notifica della App Immuni di contatto con persona contagiata.

Diversi lavoratori hanno segnalato sintomi parainfluenzali, ma non hanno avuto il tampone in tempo e le loro aziende sono rimaste in attesa temendo una quarantena di gruppo (Claudio Corrarati)

In gran parte dei casi - continua la Cna - non si è trattato di Covid, ma il lavoratore, a sua volta sospeso in un limbo in attesa dell’esito del tampone, è mancato per diversi giorni, mentre in azienda si è rimasti con il fiato sospeso temendo scattasse una quarantena di gruppo

“Non possiamo far finta che tutta questa procedura sanitaria e burocratica legata al Covid - afferma dunque Corrarati - non penalizzi l’economia. Con questi ritmi, oltre che lasciare in apprensione chi ha dei sintomi, le aziende si ritrovano penalizzate perché non possono contare su collaboratori che, per diversi giorni, non sanno cosa fare. Vogliamo lanciare un messaggio per tenere alta l’attenzione e il livello di tutela rispetto al coronavirus, ma, al contempo, chiediamo rapidità per i risultati e le cure altrimenti si bloccano le aziende e le famiglie per periodi eccessivi. Ci preoccupa sapere che, negli ultimi giorni, anche decine di bambini e adolescenti vengono sottoposte ogni giorno al tampone”.

Chiediamo rapidità per i risultati e le cure, altrimenti si blocca l’economia. Non si può far finta che questa procedura sanitaria e burocratica non penalizzi le imprese

La sovrapposizione tra sintomi influenzali unita alla presenza del Sars-Cov-2 rischia di essere un cocktail micidiale per la stagione fredda in arrivo. Una criticità d’altra parte verso cui è corsa ai ripari l’Azienda sanitaria provinciale, che sta facendo scorta di test antigenici rapidi, utili a evidenziare velocemente le positività e da distribuire anche ai medici di base. Ma quello che dal mondo economico si teme sono delle possibili nuove chiusure “a intermittenza”, capaci di mettere davvero in crisi le realtà produttive che stanno provando a rialzarsi.

“La somma tra sintomi influenzali di adulti e bambini e gli obblighi di quarantena per congiunti e colleghi rischia davvero, appena ci saranno in circolazione, oltre al coronavirus, anche influenza stagionale e malanni da freddo, di paralizzare il mondo economico - conclude Corrarati -.  Si profila un lockdown a intermittenza, ma senza più aiuti dallo Stato o dalle Province. Prima di contare i danni occupazionali e il calo del Pil, cerchiamo di migliorare e abbreviare tutte le procedure”.