zona industriale
Suedtirolfoto/O.Seehauser
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crisi abitativa

“Bolzano Sud resti produttiva”

Imprenditori ed esercenti ribadiscono il no categorico alla conversione della zona industriale a fine abitativo: “Più grandi opere per la connessione dei territori”

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“La convivenza tra funzione produttiva e abitativa nelle zone produttive non è conciliabile”. È ancora un no categorico quello annunciato da Assoimprenditori e CNA-SHV alla proposta di convertire a uso abitativo alcune aree di Bolzano sud, oltre i casi già previsti per legge (alloggi di servizio, alloggi temporanei per personale, studentati).

Secondo le categorie produttive, le imprese si vedrebbero, in caso contrario, limitata fortemente la loro attività, ma allo stesso tempo un insediamento residenziale circondato da numerose attività produttive anche a ciclo continuo e che registra un’alta intensità di traffico non rappresenterebbe una soluzione salubre per i futuri inquilini.

Stiamo parlando di un’area di oltre 250 ettari: da sola la zona industriale e produttiva di Bolzano Sud copre circa un quarto dell’intero territorio urbanizzato. Qui si contano 1.800 aziende con circa 18.000 persone impiegate, il 30 per cento del totale degli occupati dipendenti della città.

La riqualificazione di Bolzano Sud passa non attraverso un cambiamento della sua destinazione urbanistica, ma attraverso infrastrutture moderne che garantiscano collegamenti interni funzionanti e spostamenti rapidi verso gli altri quartieri della città

 

“Il cambiamento demografico in atto anche per la città di Bolzano impone di salvaguardare i posti di lavoro a più alto valore aggiunto e che garantiscano ai nostri giovani prospettive di sviluppo concrete – scrivono le due organizzazioni in un comunicato congiunto –. In un’ottica orientata allo sviluppo futuro e per assicurare l’attività manifatturiera a lungo termine, a Bolzano Sud deve essere permesso di lavorare in modo efficiente e competitivo. A questo proposito si chiede di approvare al più presto il piano comunale di classificazione acustica per dare certezza alle imprese, favorendone gli investimenti e assicurandone la competitività e produttività. Questo polo attrattivo, fattore positivo per l’economia e lo sviluppo del territorio, paga in negativo la carenza di alloggi in città, la quale a sua volta genera il problema del pendolarismo dai comuni limitrofi, aggravato dalla mancanza di una circonvallazione. L’eventuale realizzazione di un quartiere residenziale a Bolzano Sud, col conseguente ulteriore aumento del carico antropico e quindi del traffico, porterebbe la zona al collasso. La riqualificazione di Bolzano Sud – sostengono le organizzazioni di categoria – passa non attraverso un cambiamento della sua destinazione urbanistica, ma attraverso infrastrutture moderne che garantiscano collegamenti interni funzionanti e spostamenti rapidi verso gli altri quartieri della città. In particolare, il sottopasso di via Roma, il raddoppio della galleria del Virgolo e le opere previste su via Einstein sono giudicate di particolare rilevanza per le imprese. La città di Bolzano – conclude la nota – si trova ad affrontare un’emergenza abitativa a cui va data una risposta che non metta a repentaglio il contestuale sviluppo delle imprese. La sostenibilità va sempre vista anche in ottica sociale ed economica”.
 

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