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“L’incompetenza al potere”

Il ministro Fraccaro vuole bloccare i lavori del BBT perché il rapporto costi-benefici non è vantaggioso. La sarcastica replica dell’europarlamentare Dorfmann.
BBT innen
Foto: Hannes Prousch

I lavori del tunnel del Brennero devono essere fermati, dobbiamo puntare piuttosto sulla mobilità sostenibile”, lo ha detto Riccardo Fraccaro, ministro per la Democrazia e per i Rapporti con il Parlamento, approdato oggi (18 ottobre) a Bolzano per sostenere i candidati del Movimento 5 stelle in questi ultimi scampoli di campagna elettorale.

I costi dell’opera sono superiori ai benefici - ha aggiunto il ministro - stiamo lavorando perché i soldi che paghiamo con le nostre tasse per la mobilità non vadano per scavare un tunnel ma per migliorare la mobilità attraverso un investimento sulla rotaia e sul trasporto pubblico gratuito”.

La spiazzante affermazione, come fu del resto - sempre in tema infrastrutture - anche quella del vicepremier Luigi Di Maio sulla Tav, è finita subito nel mirino dell’europarlamentare Svp Herbert Dorfmann che su Facebook ha così commentato: “Diventa sempre più assurdo. Il ministro Riccardo Fraccaro vuole fermare la costruzione del tunnel di base del Brennero, che il suo collega ministro e compagno di partito (Danilo Toninelli, ndr) ha dichiarato due settimane fa grandioso e già percorribile. Pare ci sia bisogno di più trasporti pubblici gratuiti. Come se su questi potessimo spostare 2,2 milioni di tir! L’incompetenza al potere”.

Ha dell’incredibile l’ignoranza del M5S su quest’opera: prima il Ministro Toninelli che parla di tunnel già funzionante e attraversato ogni giorno da migliaia di cittadini. Oggi un altro Ministro che dimostra di ignorarne la centralità strategica. Tutto questo è dilettantismo allo stato puro

Mettono il carico da 90 i senatori Svp Julia Unterberger, Dieter Steger e Meinhard Durnwalder che annunciano un’interrogazione urgente in Parlamento: “Il tunnel del Brennero è un’opera strategica, che libererà la logistica dalla dipendenza dal trasporto su gomma e il nostro territorio dalle negative ricadute ambientali e di sicurezza. Per questo presenteremo un’interrogazione urgente per chiedere se la posizione del primo partito della coalizione, espressa per bocca del Ministro Fraccaro, è la linea che adotterà l’intero Governo”. E ancora: “Si tratta di un’opera che in buona parte è già stata finanziata, il cui blocco porterebbe a gravi penali e alla perdita dei finanziamenti europei già erogati. Ha dell’incredibile l’ignoranza del M5S su quest’opera: prima il Ministro Toninelli che parla di tunnel già funzionante e attraversato ogni giorno da migliaia di cittadini. Oggi un altro Ministro che dimostra di ignorarne la centralità strategica. Tutto questo è dilettantismo allo stato puro”. 

Arriva infine la stoccata della deputata del Pd eletta a Bolzano Maria Elena Boschi:

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Richter Peter Do., 18.10.2018 - 20:49

Regierung Salvini di Maio: Der Untergang des Abendlandes. Man muss es erst mal fertig bringen binnen 5 Monaten die Zinsen auf Staatsanleihen zu verdreifachen und die Unternehmenswerte an der Börse fast zu halbieren. Ich bin immer noch unentschlossen ob sie mehr and Inkompetenz oder an Ignoranz leiden. Ich fürchte an beidem :-((((

Do., 18.10.2018 - 20:49 Permalink
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Claudio Campedelli Do., 18.10.2018 - 22:23

Dopo anni di attesa finalmente qualcuno inizia a porsi la domanda se la politica dei trasporti europea fino ad ora imposta come dogma sia compatibile con il bene comune.

La situazione attuale sull'asse del Brennero è la seguente:
transito di ca. 2,3 milioni di autocarri all'anno sull'autostrada;
il 55 (cinquantacinque) per cento degli autocarri che transitano al Brennero allungano il loro percorso di almeno 60 (sessanta) chilometri per raggirare la Svizzera;
gli amministratori agiscono pro attivamente per favorire ulteriore traffico stradale "deviato" mantenendo le tariffe autostradali basse, restituendo gran parte delle imposte sul diesel agli autotrasportatori, costruendo a sud autostrade d'adduzione al Brennero (Val d'Astico, TiBre, Cremona - Mantova, Nogara Mare, Cispadana);
l'affidamento della gestione dell'autostrada del Brennero prevedrebbe 6 corsie da Modena a Verona e, oltre alle 4 corsie attuali, ulteriori 2 corsie dinamiche da Verona a Bolzano;
vengono emesse inutilmente sostanze nocive e clima alteranti dovute ai più di 60 milioni di chilometri autocarro all'anno del traffico deviato;
la ferrovia storica del Brennero, a fronte di una capacità di 29 milioni di tonnellate nette all'anno, ne trasporta attualmente ca. 12;
il Tribunale Amministrativo Regionale del Lazio ha sentenziato nel mese di maggio 2018 l'immediata necessità di misure di contenimento degli ossidi d'azoto emessi dai mezzi in transito sull'autostrada;
solamente in Alto Adige Südtirol si hanno ca. 68 morti premature (per definizione evitabili) all'anno dovute agli ossidi d'azoto.

A fronte di questa drammatica situazione vorrei porre alcune domande:
Perché abbiamo nella costituzione europea la protezione economica dei vettori (unico caso al mondo) a scapito della tutela della salute e dell'ambiente?
Perché non vengono utilizzate le enormi capacità disponibili ad oggi sulla ferrovia storica del Brennero, del Gottardo e del Lötschberg?
Perché la Comunità Economica Europea permette milioni di chilometri di traffico deviato per garantire lauti profitti ai vettori del trasporto su strada?
Perché nessuno si occupa della salute delle cittadine e dei cittadini?
Perché si dovrebbe aspettare per decenni un'opera grande (nuova ferrovia del Brennero) quando già oggi è possibile trovare delle soluzioni?
Perché i vettori che oggi scelgono di transitare al Brennero (raggirando la Svizzera) per motivi di artificiale convenienza economica dovrebbero utilizzare l'eventuale nuova ferrovia del Brennero e non quella - già disponibile - più breve attraverso la Svizzera?

Forse coloro che fino ad ora hanno imposto questa strategica e grandiosa politica dei trasporti possono rispondere a queste domande.

Auspicabile sarebbe un'analisi approfondita della situazione attuale e la condivisione di soluzioni nell'ottica del bene comune.

Do., 18.10.2018 - 22:23 Permalink
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Albert Mairhofer Fr., 19.10.2018 - 08:15

Durch die Weiterentwicklung des Tirol-Adria-Projektes ist es mir gelungen, Verkehr mit geringerem Fußabdruck zu entwerfen. Die aktuelle Dieseldebatte wird dazu beitragen, dass der Bevölkerung die Umweltbelastung erst bewusst und Politiker zum Handeln veranlassen wird. Folgende Ausführungen zeigen, wie bestehende Autobahnen sowohl elektrifizierten Verkehr, Stromleitungen, als auch eine moderne Hängebahn ermöglichen und somit die kühnsten Erwartungen in den Brenner Basistunnel BBT weit übertreffen. Für bereits realisierte Vortriebe bieten sich geeignete Nutzungen an, die den herbeigezogenen Begriff „Point-of-no-return“ die Aussagekraft nehmen, auch weil wir die Zukunft nicht mit alter, sondern nur mit neuer Technologie bewältigen werden. Solche habe ich für den Kongress „Die Energie der Alpen“ in Garmisch Partenkirchen in einen Vortrag über das Tirol-Adria-Projekt aufgezeigt, welches u. a. auch die (Wieder)Schiffbarmachung der Flüsse Inn und Etsch für die Wasserstraße Donau-Tirol-Adria zum Inhalt hat und zu neuen Erkenntnissen führt.

Der AlpenKanalTunnel, verbindet die Flüsse Inn und Etsch. Durch diesen verlaufen sogar zwei in vielerlei Hinsicht sich gegenseitig ergänzende Verkehrsadern, und zwar die Wasserstraße Donau-Tirol-Adria und im Tunnelgewölbe eine Einschienen Hängebahn – EHB – sowie Strom- und Datenleitungen. www.tirol-adria.com

In gleicher Weise sind Flüsse, Kanäle und bestehende Verkehrswege, die wie Korridore das Land durchziehen, geradezu prädestiniert, mehrfach genutzt und intensiver bewirtschaftet zu werden, wie folgende Maßnahmen zeigen.
1) die Photovoltaik-Überdachung der Autobahn zur Stromerzeugung für die Elektromobilität, zum Schutz der gesamten Infrastruktur und zur Unterbringung von Strom- und Datenleitungen, die zugleich auch tragende Elemente der Überdachung und der Multifunktionsschiene (Fahr-, Strom- und Leitschiene) des Hängebahnsystems sind. Daran rollen oberhalb der 1. Fahrspur Trolleys mit Hebewerk
a) zur schwebenden Beförderung von Personen - Aerobus - und Gütern in Containern (

Fr., 19.10.2018 - 08:15 Permalink
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Albert Mairhofer Fr., 19.10.2018 - 08:33

In einem neueren Bericht von Vieregg-Rössler über den Brennerzulauf in Bayern wird die Länge des Nordzulaufs in Deutschland (30 km) mit jenem zwischen Franzensfeste und Verona vergleichen. Es scheint so, als ob hier auch die Mehrkosten der Unterflurtrasse für weitere 150 km keine Rolle spielten. Zudem: Kein BBT-Halt für Hochgeschwindigkeitszüge in Franzensfeste, folglich der Umweg über Bozen für das nördliche und östliche Südtirol! Warum nicht gleich die Fahrt über den Brenner als Erlebnisstrecke mit Blick ins Land propagieren, anstatt es in Maulwurfart in Tunnels zu unterqueren?!!

Fr., 19.10.2018 - 08:33 Permalink
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rheticus rheticus Fr., 19.10.2018 - 12:56

Non è vero che ci sia stata "incompetenza al potere"; c'è stata invece tanta competenza nel far sembrare indispensabile una opera probabilmente non necessaria che farà però girare parecchi miliardi.

Fr., 19.10.2018 - 12:56 Permalink