Chronik | La mummia

Ultimo pasto a base di speck

Ötzi avrebbe consumato carne essiccata prima di morire. La scoperta di Albert Zink, ricercatore dell’Eurac di Bolzano.
Ötzi-Speck
Foto: Südtirolfoto/Helmuth Rier/salto.bz

Sono venute alla luce nuove rivelazioni riguardo il leggendario “Uomo venuto dal ghiaccio”. Secondo quanto riferito da Albert Zink, esperto di mummie e ricercatore del centro Eurac di Bolzano, nel corso di una conferenza stampa a Vienna, Ötzi, prima di morire sul ghiacciaio della val Senales, avrebbe mangiato speck di stambecco. La carne trovata nello stomaco della mummia, vecchia di 5.300 anni, non era infatti cotta, ma essiccata. Zink e i suoi colleghi dell'Eurac, come riporta l’Ansa, hanno analizzato la nano-struttura della carne, comparandola con vari tipi di carne e di lavorazione.

“La carne cruda ed essiccata mantiene le sue fibre, che invece vanno perse con la cottura”, spiega il ricercatore. L’Uomo del Similaun probabilmente ha mangiato carne essiccata, simile al nostro speck, visto che non aveva con se armi da caccia funzionanti, ma solo un arco ancora non pronto all’utilizzo. La carne cruda si sarebbe inoltre deteriorata in fretta. Nello stomaco sono anche stati trovati grassi che non provengono da latte e formaggio, come si era pensato in un primo momento, ma da carne grassa, come appunto lo speck.