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‘Temporary shop’, per tornare a vivere

Un’iniziativa di Unione di Commercio si pone l’obiettivo di mettere un freno al progressivo abbandono, da parte dei negozianti, di numerose vie della città di Bolzano.
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Foto: Google Maps

Di per sé l’iniziativa non è riservata solo ai quartieri del capoluogo, che in questo senso presenta la maggiore ‘sofferenza’, ma in realtà alle altre città e paesi del territorio altoatesino. 

Store again’ prende il via con un progetto pilota, ospitato a Bolzano in Corso Libertà e basato sui nuovi modelli commerciali denominati temporary shop e shop sharing. Nell’arteria che collega il centro storico con Gries sono infatti circa 70 le aziende che compongono quello che oggi viene denominato un ‘centro commerciale naturale’. 

In concreto attraverso Store again viene offerta la possibilità di iniziare un’attività imprenditoriale a costo zero ed a condizioni vantaggiose, sperimentando la propria idea commerciale per il periodo di un mese. In caso di successo iniziale l’imprenditore può quindi proseguire la propria attività nel locale, prendendolo in affitto a lungo termine
Tecnicamente la distribuzione dei locali avverrà con un procedimento di valutazione messo in piedi da Unione Commercio e che selezionerà le migliori idee e proposte
L’obiettivo che si vuole raggiungere a breve termine è quello di rendere di nuovo attivi entro settembre cinque negozi attualmente sfitti
Gli interessati possono presentare le proprie candidature all’Unione Commercio entro il 12 luglio 2017.

Naturalmente il progetto messo in piedi dall’associazione di rappresentanza dei commercianti ha richiesto una stretta collaborazione in primo luogo con i proprietari degli immobili, ma anche con i residenti e con la pubblica amministrazione
Il progetto serve anche a raccogliere le prime esperienze così da applicare poi l’iniziativa ad altre strade commerciali e quartieri della città nonché in altre località dell’Alto Adige. Con Store again l’Unione intende diventare il centro di competenza in materia di gestione degli spazi vuoti e contribuire quindi a garantire una maggiore qualità della vita nei centri urbani.