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Largo ai sognatori

La recensione di "Dreamers", l'ultimo EP della cantautrice meranese Giulia Martinelli. Una giovane promessa.
Martinelli, Giulia
Foto: Youtube

A meno di due anni dal suo esordio con “Unusual girl”, la giovane cantautrice meranese Giulia Martinelli torna con un EP di sei brani dal titolo “Dreamers”. Così come nel caso dell’album precedente, anche per questo “mini”, il titolo riveste un significato particolare.

Nato principalmente dalla sua esperienza newyorkese (Giulia ha vissuto per alcuni mesi nella “Grande Mela”, assorbendone atmosfera, colori e sensazioni) “Dreamers” si presenta in sostanza come un paesaggio onirico declinato nelle esperienze dei diversi sognatori e raccontato naturalmente attraverso i suoni e le immagini dei singoli brani. La veste sonora rimane fedele alle scelte di “pop acustico” (per quanto possano valere certe etichette) che avevano già contraddistinto “Unusual girl”, tranne che per l’uso della chitarra elettrica in un singolo brano (“For another while”).

Ma la vera protagonista è la voce di Giulia che fin dalla breve intro “a capella” dal titolo “What a dream can achieve” si fa notare ancora una volta per la sua brillantezza e originalità, sostenuta stavolta da una maggiore dimestichezza e confidenza maturata soprattutto grazie alle numerose performances che le hanno conferito uno spessore nuovo, pur con ampi margini di crescita futura.

Difficile stilare una classifica di preferenza dei brani, tutti scritti in maniera eccellente, a conferma di un songwriting solido e ben articolato. Sicuramente il trittico centrale “Recycled Love”, “For another while” e “My best self” si segnala sia per la forza della composizione che per l’attitudine “pop” nel senso più nobile del termine e farebbe sicuramente la fortuna di album ben più prodotti e più ambiziosi. Colpisce in tutti però la capacità di Giulia di mantenere in una sospensione, per l’appunto, sognante tutti i brani dell’EP conservandone al tempo stesso la sostanza senza disperderli nell’etereo. L’intimismo del primo album si colora di un’apertura al mondo nella title track “Dreamers”, segno che questa giovane promessa della canzone d’autore è pronta per parlarci con la sua grazia e il suo stile anche di quanto succede intorno a noi. 

Il suo sogno è quello di realizzarsi in musica senza compromessi e nel suo modo peculiare. Il sogno di quanti la seguono e apprezzano è quello di vedere premiate le sue scelte e di poterla applaudire su di un palcoscenico reale (e virtuale) sempre più ampio e degno della sua caratura.