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Musica contemporanea

Il vivaio di talenti della musica contemporanea torna ad esibirsi sui palcoscenici bolzanini. Un segnale di fiducia e speranza nel futuro. 
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Foto: FESTIVAL DI MUSICA CONTEMPORANEA

Non sono molte le fucine di nuova musica che si dedichino alla musica classica contemporanea con attenzione e cura per gli artisti, non solo internazionali, ma anche locali. 
La scena musicale sudtirolese ha la fortuna di avere dalla sua da 46 anni a questa parte il Festival di Musica Contemporanea diretto da Hubert Stuppner, che sostiene attivamente i compositori e musicisti contemporanei producendo ed eseguendo nuove partiture. 
Anche quest’anno, in un profondo momento di crisi per tutta la società, il festival lancia un segnale di speranza e fiducia presentando un calendario di 8 concerti che si terranno dal 21 ottobre al 15 novembre a Bolzano, ospitando compositori affermati e giovani promesse sia del territorio che provenienti da altre regioni. Sono molti i nomi noti e meno noti a partire da Renato Miani, Mario Pagotto, Marcello Fera, Hubert Stuppner, Luca Sticcotti, Heinrich Unterhofer, Helga Plankensteiner, Manuela Kerer, Mathias Schmidhammer, Hannes Kerschbaumer, Alessio Ferrante ed Eduard Demetz solo per citarne alcuni.


Sono molti anche gli interpreti. In prima linea ormai da qualche anno a questa parte l’ensemble Windkraft insieme ai Virtuosi Italiani diretto da Kasper de Roo, che gode di questa speciale residenza artistica grazie alla sua dedizione e alla competenza nell’esecuzione di partiture non di rado complesse, che richiedono dei veri specialisti del contemporaneo. Ma accanto a Windkraft troviamo anche i giovani studenti dei Conservatori di Bolzano e di Udine riuniti insieme in un unico ensemble. 


Di nuovo il Museion si trasforma nel serraglio della musica contemporanea con il primo concerto della rassegna il 21.10, alle ore 20.00. Sul palcoscenico l’ensemble Windkraft e i suoi solisti Michael Cede al flauto e Roberto Gander al clarinetto. In programma quasi esclusivamente compositori attivi sul nostro territorio – con una piccola incursione di Luciano Berio col suo quintetto “Opus nr. Zoo” - con alcune opere in prima esecuzione assoluta. 
Il 23 ottobre è la volta dei giovani compositori delle classi dei Conservatori di Udine e Bolzano. Questi compositori in erba scrivono utilizzando diversi linguaggi e variegate formazioni, offrendo un’ampia gamma di sonorità e soluzioni. Ad eseguire queste nuovissime partiture saranno gli studenti dei due conservatori riuniti in diversi ensemble in base alle esigenze dell’organico. L’appuntamento è alla Sala Michelangeli del Conservatorio Monteverdi alle ore 18.00.
Per il concerto del 25 ottobre, di nuovo in conservatorio, Windkraft sfodera un quintetto di fiati costituito da Patrik Hofer, Martin Schöch, Hansjörg Profanter e Gabriel Bramböck, per eseguire un programma che titola Wider den Krieg/Contro la guerra. Un’asserzione che risuona in ognuno dei pezzi in programma, a cominciare dalla fanfara di Berio passando per la partitura in prima assoluta di Luca Sticotti Lincoln Speech, le Vier Märsche aus dem Krieg di Stuppner e gli altri pezzi in programma.   
Cinque prime assolute su commissione del Südtiroler Künstlerbund rendono particolarmente entusiasmante il concerto del 30 ottobre a Museion, ore 20.00. In occasione del 250° anniversario della nascita del poeta e filosofo Friedrich Hölderlin, 5 compositori sudtirolesi si confrontano con la sua figura producendo nuove opere a lui ispirate.


Sebbene si tratti di nuova musica molta scrittura contemporanea non dimentica la tradizione classica da cui proviene. Ecco allora un trio, formato da violino, violoncello e pianoforte, una delle formazioni cameristiche più amate della tradizione, riletto in chiave contemporanea dai compositori Mathias Johannes Schmidhammer, Hubert Stuppner, Marcello Fera e Manuela Kerer, per il concerto del 31 ottobre, in Conservatorio alle ore 19.00. 
Il Festival di Musica Contemporanea propone poi altri tre appuntamenti con Windkraft il 4, l’8 novembre al Conservatorio per poi culminare in un concerto tutto dedicato al premiato compositore sudtirolese Hannes Kerschbaumer, che con il suo ensemble presenterà il suo brano phloem, 12 Stücke für Akkordeon und Harfe, e trieb, in prima assoluta per il festival, commissionato dal duo AR che ne sarà anche l’interprete.