Gesellschaft | Sviluppo

Salute e benessere per le città

Con In-Habit, un progetto dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione, le città medio-piccole e periferiche si svilupperanno acquisendo centralità
Cordoba
Foto: Jean-Baptiste D. via Unsplash

La salute e il benessere sono alla base di una vita felice. È da questo presupposto che si sviluppa In-Habit, progetto dell’UE Horizon 2020, il programma quadro dell’Unione Europea per la ricerca e l’innovazione.
L’obiettivo finale è identificare soluzioni visionarie e integrate per promuovere proprio la salute e il benessere inclusivi nelle città europee di piccole e medie dimensioni.

Le città pilota

Sono quattro le città pilota del progetto: Cordoba in Spagna, Lucca in Italia, Riga in Lettonia e Nitra in Slovacchia. In ciascuna di queste, sarà indagato in che modo risorse esistenti ma sottovalutate – come cultura, patrimonio storico artistico e ambientale, cibo, e legami tra la popolazione e gli animali – potrebbero contribuire a promuovere salute e benessere, con al centro della lente d’ingrandimento temi quali genere, diversità e inclusione.
Anche l’Università di Pisa è stata coinvolta nel progetto In-Habit (INclusive Health And wellBeing In small and medium size ciTies), per rendere la vicina Lucca la prima città smart in Europa a misura di uomo e animali: tra le varie iniziative, percorsi intelligenti dedicati e pensati per ad animali e padroni diretti dal centro verso la periferia.

I motivi dietro alla scelta delle città

A cosa è dovuta la scelta di puntare su città medio-piccole? Secondo gli ideatori di In-Habit, “al fatto che in Europa praticamente due terzi della popolazione urbana vive in città con meno di 500 mila abitanti. Tuttavia, la maggior parte delle risorse, della ricerca e dell’innovazione urbane sono concentrate nei Paesi centrali e nordici e nelle grandi città, mentre le sfide urbane più urgenti tendono a trovarsi in zone periferiche dell'Unione Europea e nelle città medio-piccole”. 

Obiettivi specifici di In-Habit

Durante la durata quinquennale del progetto, cominciato un anno fa, l’intento di In-Habit verso le città medio-piccole prese in esame è di progredire le conoscenze sulle esigenze di ricerca e innovazione in materia di salute e benessere dei quattro comuni, definendo strutture per la raccolta di dati ed elaborandoli per monitorare sia le traiettorie evolutive a livello di città sia l'impatto delle azioni politiche.

Di pari passo, il progetto aumenterà inclusione, salute e benessere nelle quattro città pilota, offrendo spazi pubblici multifunzionali di alta qualità in grado di integrare innovazioni digitali, sociali, culturali e naturali. In-Habit utilizzerà approcci partecipativi nella riprogettazione e trasformazione degli spazi pubblici attraverso partenariati innovativi pubblico-privato-persone. Aiuterà le città europee a diventare ambasciatrici mondiali di stili di vita sostenibili, fornendo accesso universale a spazi pubblici più verdi, sicuri, inclusivi e accessibili, in un’ottica GDEI (gender, diversity, equity, inclusion). Ciò va in linea con gli ideali dell’integrazione europea, per una comunità attenta ai temi del sociale, dell'innovazione e della sostenibilità ambientale.