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Benko: TAR e firme finali

Oggi il tribunale amministrativo esaminerà i ricorsi contrapposti, mentre Penta e Kompatscher si accingono a porre l’ultimo sigillo sulla pratica.

Avrà luogo questa mattina in via Claudia de Medici a Bolzano la prima udienza del TAR che deve esaminare i ricorsi legati alla pratica del Kaufhaus. I ricorsi ‘contro sono tre, due presentati dai concorrenti della cordata Emozioni Alto Adige e uno dall’imprenditore del centro Buratti
Sul versante opposto si schierano invece Comune e Provincia - titolari dell’operazione sulla base del famigerato art.55quinquies - insieme naturalmente alla società Kaufhaus Bozen di Heinz Peter Hager, fiduciario altoatesino di René Benko. 
Ma non è tutto, ai ‘giochi’ prenderà parte anche la società Bbg che riunisce i proprietari dei terreni del Virgolo (si ricorderà che Benko ha ottenuto un’opzione di acquisto per i terreni, vincolata però alla realizzazione del Kaufhaus). 

Ad essere oggetto di contestazione davanti ai giudici amministrativi saranno soprattutto la delibera della giunta comunale di Bolzano - che nel 2014 diede il via all’iter definendo il bando poi vinto da Benko - e quindi la ‘riaccelerazione’ del progetto che ebbe luogo dopo la prima bocciatura ad opera del consiglio comunale avvenuta nell’estate 2015

Come prima cosa il TAR oggi dovrà decidere se accogliere una richiesta di rinvio avanzata da Emozioni Alto Adige, che avrebbe lo scopo di attendere la chiusura definitiva della pratica da parte di Comune di Bolzano e Provincia.
L’iter della legge provinciale prevede infatti che il definitivo sigillo prima delle gare sia posto dal consiglio comunale (rappresentato dal commissario Penta) e dalla giunta provinciale.
Voci di corridoio riferiscono che queste firme finali possano giungere entro domani 21 aprile. A stretto giro dunque.