Gesellschaft | Immigrazione

Lo SPRAR anche a Bolzano

È soprattutto per difendere i minori, che il capoluogo altoatesino ha deciso di aderire al protocollo per richiedenti asilo e rifugiati.
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Foto: web

La decisione è stata comunicata dal sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ed è stata presa nel corso della seduta di Giunta di ieri 19 giugno

Per i minori lo SPRAR è un elemento di civiltà e accoglienza”, ha detto in merito il primo cittadino del capoluogo, riferendo di aver avuto a questo proposito la giunta ha avuto un incontro con il Garante provinciale per i diritti dei Minori.
Essendo questa una materia delicata che merita attenzione abbiamo deciso di attivare lo SPRAR per le famiglie e per i minori non accompagnati, auspicando che la Provincia prosegua come promesso di alleggerire il capoluogo di migranti adulti”, ha precisato il sindaco. Riferendo che l’obiettivo dell’amministrazione di Bolzano è quello di individuare una soluzione basata sull'inserimento dei minori in famiglie per le quali si sta redigendo un'apposita graduatoria

Saranno dunque queste famiglie a garantire anche l'educazione con l'inserimento a scuola e quindi il recupero ad una società che ancora questi giovani non conoscono”, ha detto il sindaco. Aggiungendo che a partire da settembre il Comune di Bolzano farà dunque formale domanda di SPRAR tramite la Provincia ed il Ministero per procedere poi, fatta la graduatoria delle famiglie, alle previste assegnazioni. 

Laddove non vi fosse un numero di famiglie sufficiente - ha detto in merito l'Assessore alle Politiche Sociali Sandro Repetto - potenzieremo le nostre strutture per accogliere i minori in modo tale che non rimangano soli, garantendo loro anche l'assistenza  legale per ricercare i genitori che fossero in Europa per il ricongiungimento". 

Il Sindaco Caramaschi non ha mancato di ricordare, anche in questa occasione, la necessità che il Comune di Bolzano non resti isolato in provincia di Bolzano nella sua attività di accoglienza

"Noi siamo lieti di accogliere, purché tutti i comuni dell'Alto Adige facciano la loro parte e si assumano le loro responsabilità"