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Il vino virtuale

Successo per l’edizione tutta digitale del Merano WineFestival. Ora attesa per l’evento dal vivo in primavera. Il patron Köcher: “Sarà un tempo nuovo per tutti noi”.
Merano WineFestival
Foto: Screenshot

Una manifestazione giocoforza diversa, ma non per questo meno partecipata. L’edizione - completamente digitalizzata, causa coronavirus - del 29° Merano WineFestival, andata in scena dal 6 al 10 novembre, si è chiusa con oltre 34mila visualizzazioni sul sito dedicato e la piattaforma The WineHunter. I numeri, appena diffusi, parlano di più di 250 video trasmessi nelle cinque giornate, 11 live talk, 86 tra Showcooking, Virtual Tours e Tastings, oltre ad approfondimenti su enologia, territori, produttori, champagne e mixology; e sui temi della digitalizzazione e dell’innovazione scientifica.

“Fino a marzo non mi era capitato di fare molte esperienze dirette nel mondo del digitale, lo trovavo un tema interessante da sviluppare, ma fino ad allora ho sempre dato precedenza ai viaggi e alle esperienze di incontro e degustazione dirette - osserva il patron del Festival enologico Helmuth Köcher -. Da marzo però è diventato l’unico modo di comunicare e ho voluto sfruttarlo cogliendone tutte le possibili opportunità”.

 

Una parentesi virtuale in attesa di tornare dal vivo per l’edizione in programma dal 26 al 30 marzo 2021 a Merano. “Ho voluto pianificarla per la primavera, stagione che segna la rinascita della natura e, mi auguro, di un tempo nuovo per tutti noi. E poi l’edizione autunnale, che dal 5 al 9 novembre 2021 vedrà la manifestazione tagliare un traguardo importante, quello dei trent’anni, che vogliamo celebrare restando sempre fedeli al motto ‘Excellence is an attitude’ e con lo sguardo al futuro che ci ha portato con coraggio e fiducia a superare le difficoltà”, conclude Köcher.