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Una nuova mega officina dei treni

Illustrato in commissione consiliare il colossale progetto dell'edificio che sorgerà in via Grandi in un'area lunga 800 metri e larga 40. Costerà 28 milioni di euro.
Officina dei treni in via Grandi a Bolzano
Foto: Comune di Bolzano

Illustrato in commissione mobilità il progetto di massima della Nuova officina ferroviaria che la società STA - Strutture trasporto Alto Adige SpA – costruirà in via Grandi a Bolzano (Bolzano sud, dietro alle Acciaierie). Lo rende noto il consigliere comunale di Oltre, Claudio Della Ratta. "Per favorire lo sviluppo di un moderno trasporto ferroviario sostenibile si rende necessario realizzare una moderna officina nella quale effettuare la manutenzione dei treni", è stato detto.

L’area dove sorgerà la nuova officina è lunga circa 800 metri e larga fino a 40 metri, sarà raggiungibile in auto da via Grandi ed in bicicletta, tramite un nuovo collegamento ciclabile, da via Volta. In questa nuova officina, del costo stimato di 28 milioni di euro, si eseguirà il lavaggio, la manutenzione, la riparazione guasti ed il deposito per sosta notturna dei nuovi treni elettrici (che oltretutto non necessitano di interscambio) più lunghi e maggiormente capienti.

Nel grande capannone, posizionato verso l’area di via Claudia Augusta al fine di creare un ulteriore cuscinetto (guscio chiuso) per mitigare i rumori, verrà gestita la manutenzione dei treni, su due binari sopraelevati su pilastri posizionati a 1,70 metri da terra, al fine di intervenire più agevolmente e fare un primo check di analisi tramite controllo visivo dello stato del treno. Anche il tetto del treno sarà facilmente raggiungibile per tutti i controlli del caso. Vi saranno ulteriori due binari utilizzati per la pulizia ed il lavaggio dei treni, delle vasche per accogliere i liquami, i raccordi per immettersi sulle linee ferroviarie principali ed altre due linee di rimessaggio per accogliere in totale fino a 10 treni. Inevitabilmente laborioso l’iter di progettazione per renderlo compatibile (ed indipendente) con il progetto relativo al sottopasso di ponte Roma e col progetto del terzo binario sotto la galleria del Virgolo.