Chronik | Urbanistica

Areale, il 30% per gli alloggi Ipes

Ok alla variante per via Macello a Bolzano, nell’area liberata dall’Emergenza freddo. La zona destinata a servizi pubblici e negozi in base al progetto sulla stazione.
areale ferroviario
Foto: Suedtirolfoto

Da zona “residenziale di espansione C2” a zona per “attrezzature collettive-amministrazione e servizi pubblici”. Una modifica dettata dal fatto che gli appartamenti sono già previsti nel vicino areale ferroviario, i cui volumi futuri andranno destinati  agli alloggi Ipes per a quota fino al 30%. È la trasformazione approvata dalla giunta Caramaschi per l’area ai Piani di Bolzano che si trova accanto al complesso dei Magazzini generali. Una superficie di 5.000 metri quadrati totali, liberata dall’Emergenza freddo ora traslocata in via von Comini, che viene a trovarsi vicina a quella del mega-progetto che (se approvato) rivoluzionerà l’intero capoluogo. 

L’amministrazione ha quindi aggiornato con una relativa delibera di giunta la pianificazione tenendo conto del contenuto dell’accordo di programma tra Provincia, Comune e Ferrovie dello Stato che attende il 3 luglio l’ok della conferenza dei servizi e a seguire il voto in consiglio comunale.

I presupposti per i quali l’area in via Macello è stata inserita nella zona residenziale del Piano urbanistico comunale sono cambiati. Per la previsione di nuove aree da assegnare all’Ipes nell’adiacente areale ferroviario, utile a realizzare alloggi sociali fino al 30% della cubatura totale (Comune di Bolzano)

 

 

L’intervento per i Piani è motivato dalla circostanza che “i presupposti per i quali l’area è stata inserita nella zona residenziale del Piano urbanistico comunale sono cambiati”. Appunto “per la previsione di nuove aree da assegnare all’Ipes, l’istituto di edilizia sociale altoatesino, nell’adiacente areale ferroviario”. Obiettivo di tale previsione, continua la relazione tecnica allegata alla delibera, è “la realizzazione di alloggi con una cubatura fino al 30% del volume complessivo dello stesso areale”.

Alla luce delle evoluzioni urbanistiche, l’amministrazione bolzanina ritiene “opportuno costituire sull’area in oggetto una ‘riserva’ di cubatura da destinare all’insediamento di servizi di interesse pubblico”. La superficie viene quindi destinata “ad attrezzature pubbliche”, con il 40% della volumetria che può essere riservata ad attività commerciale al dettaglio o al terziario di natura privata.