Politik | Ripartenze mancate

“Servono regole eque”

I gestori dei centri fitness dell’Alto Adige sul piede di guerra chiedono l’attenzione della Giunta: “Obbligati a limitazioni severissime, nel resto d’Italia non è così”.
Fitness, palestre
Foto: Sven Mieke on Unsplash

“Perché dobbiamo sottostare a regole diverse? I clienti dei centri fitness sul resto del territorio nazionale non devono esibire il Green Pass , solo in Alto Adige non si transige da quest’obbligo - è il commento del portavoce dei gestori di centri fitness nell’Unione Armin Bonamico -. Dopo otto mesi di lockdown abbiamo potuto riaprire da sei settimane, ma i nostri centri sportivi restano vuoti. Il nostro settore richiede con urgenza regole eque e ragionevoli”.
La ripartenza economica altoatesina ha lasciato indietro alcuni pezzi e se ci voltiamo indietro troviamo loro, assieme alla loro rabbia: sono le palestre e i centri fitness che stanno ancora lottando contro limitazioni severissime che diventano ancora più rigide in Alto Adige, come l’obbligo di sottoporsi a tampone per accedere alle strutture.
A peggiorare la situazione sono le continue richieste di rimborso degli abbonamenti da parte dei clienti, alleggerendo ancora di più le casse dei gestori di centri fitness, mentre molti collaboratori sono costretti a rimanere tuttora in cassa integrazione

In questo momento le nostre attività sono quasi del tutto prive di clienti. Mentre i colleghi nelle altre regioni italiane dove non c’è obbligo di Pass riferiscono di una buona ripresa


La situazione attuale, sostengono, sta diventando una questione meramente politica: “I clienti restii a farsi vaccinare non si sottopongono più nemmeno ai test, perché questi sono ottenibili solo a pagamento. E ciò non va certo a beneficio della collettività - afferma  Bonamico - In estate il giro d’affari delle palestre e dei centri fitness cala del 50 percento per motivi stagionali: in questo momento le nostre attività sono quasi del tutto prive di clienti. Mentre i colleghi nelle altre regioni italiane dove non c’è obbligo di Pass riferiscono di una buona ripresa”.
Adesso i gestori sperano di essere presi seriamente in considerazione dalla Giunta provinciale dopo che la settimana scorsa sono riusciti ad ottenere un incontro con l’assessore provinciale all’economia Philipp Achammer.