Chronik | Rinnovo dell’Areale

Bressanone, parte il centro intermodale

Pubblicata la gara d’appalto del primo lotto, la stazione treni sarà trasformata in centro per la mobilità intermodale. L’investimento previsto è di 5,5 milioni di euro.
Bressanone, centro intermodale, mobilità
Foto: STA

Parte il progetto di rinnovo dell’areale ferroviario. Non a Bolzano, dove i tempi saranno più lunghi, ma a Bressanone. Nella città vescovile, capoluogo della valle Isarco, si avvia come previsto la trasformazione della stazione dei treni nel centro per la mobilità intermodale. A tal fine, spiega la Provincia, la struttura attuale sarà migliorata sensibilmente anche dal punto di vista degli allestimenti. L’obiettivo è farla divenire una sorta di biglietto da visita per la città e l’intera valle.

 

Primo lotto al via 

 

Un primo passo concreto in tale direzione è stato compiuto con la pubblicazione a cura della società inhouse della Provincia STA-Strutture trasporto della gara d’appalto per il primo lotto di interventi. L’investimento previsto è di 5,5 milioni di euro. L’appalto è connesso al programma del Fondo per lo sviluppo regionale FESR, ambiente sostenibile, 2014-2020 finanziato dai fondi comunitari. I lavori di sistemazione e costruzione dovrebbero partire agli inizi del 2021.

Il nostro obiettivo è mettere in rete tutte le offerte di mobilità sul territorio altoatesino. I mezzi del trasporto pubblico dovranno essere la prima scelta (Daniel Alfreider)

In rete le offerte di mobilità

 

Con il progetto si intende strutturare ex novo l’intero areale ferroviario a Bressanone al fine di consentire un passaggio rapido e semplice da un mezzo di trasporto all’altro. “Il nostro obiettivo è garantire una buona messa in rete delle varie offerte di mobilità su tutto il territorio altoatesino”, fa presente l’assessore provinciale alla mobilità Daniel Alfreider sottolineando che: “L’utilizzo dei mezzi del trasporto pubblico dovrà essere la prima scelta, se si tratta di mobilità individuale, in modo tale che sia scontato non usare la propria auto”. 

 

Il video realizzato da Sta-Strutture trasporto Alto Adige sulla trasformazione della stazione dei treni di Bressanone in centro per la mobilità intermodale

 

Info innovative e parcheggi bici

 

Il progetto di sistemazione indica la realizzazione di nuove fermate per gli autobus dotate di pensile coperte dove vi sarà un sistema d’informazione innovativo per i viaggiatori sulle coincidenze di bus e treni. Sarà realizzato un deposito interrato per il parcheggio delle biciclette, per un totale di 1.000 posti collegato al futuro sottopasso di stazione che consentirà di raggiungere comodamente i binari. Nel parcheggio esterno dopo la sistemazione vi saranno circa 200 posti auto di cui alcuni per mezzi elettrici, dotati di colonnine di ricarica. Vi saranno anche circa 40 parcheggi per moto e scooter. Le aree d’intervento saranno sistemate a verde. Viale della Stazione e piazza della Stazione saranno sistemate e liberate dal traffico grazie all’arretramento della viabilità, in modo tale da divenire una sorta di biglietto da visita per la città.

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Massimo Mollica Fr., 21.08.2020 - 11:05

Ottima notizia.
Faccio notare che mentre nelle cittadine della provincia si continua a rinnovare e rinnovare a Bolzano Bozen c'è chi rema contro, chi parla di speculazione edilizia, chi vuole che le cose non cambino. Facendo solo un danno alla città.

Fr., 21.08.2020 - 11:05 Permalink
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Schorsch Peter Mo., 24.08.2020 - 13:48

Brixen denkt also darüber nach, wie es die Benutzer der öffentlichen Verkehrsmittel am Bahnhof empfängt, während der Bozner Bahnhof nicht nur unübersichtlich ist (meines Wissens gibt es z.B. keine gut sichtbaren Hinweise bei Ankunft, wo der Busbahnhof ist), und vor allem das biglietto di visita bei Ankunft in Bozen der Bahnhofspark ist, in dem ich mindestens jedes dritte Mal während ich nach Ankunft mit dem Zug dort an der Bushaltestelle warte, tätliche Auseinandersetzungen der sich dort aufhaltenden Personen beobachten "darf", gerne auch flaschenwerfend.
Das ist schon seit vielen Monaten so, und inzwischen habe ich die Hoffnung aufgegeben, dass sich an diesem nicht gerade netten Empfang in Südtirols Provinzhauptstadt noch irgendetwas ändert - bisher habe ich nur eine Razzia und nur sehr selten (während des Weihnachtsmarktes...) auch Streife gesehen, meistens scheinen die Jungs machen zu können, was sie wollen (wobei das natürlich nur eine Momentaufnahme meiner Warteaufenthalte an der Bushaltestelle ist).

Mo., 24.08.2020 - 13:48 Permalink