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“Risorse per Bolzano e plurilinguismo”

Gennaccaro risponde a Huber sulle proposte per il Pd e “gli schieramenti affini”. "Ecco alcuni dei nostri 10 punti per i candidati. Il capoluogo deve contare di più”.
Gennaccaro
Foto: Comune Bz

Ottenere un riconoscimento per Bolzano, città capoluogo, nella finanza locale, arrivando se necessario all’uscita dal Consorzio dei Comuni, e insistere per “un progetto vero” a favore del plurilinguismo nella scuola altoatesina. Sono alcune delle 10 proposte programmatiche che Angelo Gennaccaro e la sua lista Io sto con Bolzano sottoporranno ai candidati delle elezioni provinciali. A partire da quelli del Pd, il partito che da tempo corteggia i centristi bolzanini, ma non solo, come precisa lo stesso assessore.

 

Trattative al centro

Il gruppo del capoluogo, saldamente ancorato al centro dello scacchiere politico, cerca di far pesare il proprio bacino di voti per strappare delle concessioni programmatiche “agli schieramenti più vicini”, come spiega lo stesso Gennaccaro. Il quale, candidato sindaco alle comunali del 2016, con la lista Io sto con Bolzano due anni fa ha ottenuto 1.827 voti, per una percentuale del 4,27%. Un consenso che è tornato sul tavolo nei mesi scorsi per il tentativo, non andato in porto, di includere la lista nell’allargamento del Pd altoatesino ai civici meranesi, e verso cui i democratici non hanno mai smesso di guardare per un progetto inclusivo che si allarghi ancora dopo aver aggregato civici, socialisti e +Europa.  

Siamo fuori dal progetto del Pd con le Civiche. Tuttavia, stiamo elaborando dieci proposte rivolte ai candidati degli schieramenti più vicini. Siamo la prima civica della città e cose da dire ne abbiamo. Vedremo che risposte arriveranno

 

“La prima civica della città”

Per questo Huber, che a breve incontrerà Andrea Casolari per sciogliere i nodi sul programma congiunto, ha detto di aspettare le proposte di Gennaccaro. Dal canto suo, l’assessore si tiene aperte altre porte oltre al Pd. “Noi, ribadisco, siamo fuori, non abbiamo mai aderito al progetto dei democratici. Non partecipiamo con i nostri candidati. Tuttavia, stiamo elaborando dieci punti che proporremo in generale a chi si è candidato”. 

L’assessore, che ragiona anche nella prospettiva delle prossime comunali a Bolzano, vuole pesare assieme alla sua lista nella partita - cruciale - del 21 ottobre pur senza schierarsi in prima persona: “Cose da dire ne abbiamo, siamo al 5%, la prima civica della città. Facciamo parte dell’area popolare e responsabile e governiamo bene assieme al Pd. Però la nostra posizione è diversa. A breve illustreremo le proposte e vedremo che dibattito ne uscirà”.

A breve illustreremo tutti i punti. Per la finanza locale vogliamo un riconoscimento maggiore per il capoluogo, se serve anche arrivando all'uscita dal Consorzio dei Comuni. Quanto alla scuola, ci vuole più coraggio nelle scelte sull'apprendimento delle lingue

 

Dieci punti

Nel merito, Gennaccaro preferisce non svelare troppo. Precisa due dei dieci punti. “Riguardo alla finanza locale, il ruolo di Bolzano nel Consorzio dei Comuni così com’è non va. Occorre un maggiore riconoscimento per la città capoluogo. Bisogna quindi assumere una posizione forte, se serve arrivando all’uscita dal Consorzio”. Altro tema, la capacità della scuola di far superare le barriere linguistiche. “Abbiamo a cuore il plurilinguismo e siamo per una proposta vera, forte per il sistema scolastico, perché quella attuale non basta. Serve più coraggio - conclude - nelle scelte sull’apprendimento delle lingue”.