Kultur | Salto afternoon

Condito goes on the street

Per la prima volta gli chef Luis Agostini e Peter Sölva propongono una vera e propria festa del cibo, tra sapori esotici, cucina fusion e pioggia di beat elettronici.
Food Festa
Foto: Condito

Nelle giornate di sabato 23 e domenica 24, Condito, al civico 37 di Via Crispi, ospiterà la prima edizione del "Food & Music Festa" di Bolzano.
L'atelier di cucina, con annesso locale per le cene e serate culinarie negli spazi di una vecchia officina in via Crispi, creato dallo chef Luis Agostini una quindicina d'anni fa e rilevato nel 2018 da Peter Sölva - che da Agostini senior ha appreso l'arte culinaria al Kaiserkrone, fin dai tempi in cui quest'ultimo gestiva il rinomato ristorante nel centro storico di Bolzano - festeggia così la primavera.

"Abbiamo un nutrito giro di clienti che ci conoscono e seguono da anni. Ma i periodi di lockdown che si sono susseguiti in questi mesi hanno reso la gente insicura e magari qualcuno pensa ancora che Condito sia chiuso" - chiariscono i due chef. Così, quasi a fugare ogni dubbio, Peter Sölva ha organizzato insieme a Luis Agostini un imperdibile evento intorno al cibo che nel prossimo weekend si terrà negli spazi interni ed esterni di Condito.

 

 

Food & Music Festa sarà quasi una festa di strada con le particolari proposte gastronomiche offerte sia nell'ampio spazio interno dove si svolgono solitamente le cene su prenotazione, ma anche nel cortile di Condito, dove per l'occasione saranno allestiti alcuni degli stand gastronomici.
Il menù comprende irresistibili delizie per i cultori di nuovi sapori esotici, come i Bobao, esempi di cucina fusion orientale-alpina, che ripropongono alcune versioni dei tipici bao, panini cotti a vapore dello streetfood cinese, dal più classico Glazed belly al Tempeh vegano.

Non mancheranno, per il peculiare spirito "glocal" di Condito che mischia tradizione locale e tendenze internazionali, le invenzioni dello stesso Luis Agostini. Per l'evento lo chef ha elaborato dei Fochatsburger usando il tipico pane pasquale sudtirolese, la Fochat, con fantasiosi ripieni: dal burger di manzo lessato e salsa verde, fino agli asparagi in versione classica col prosciutto del contadino, oppure vegetariana.
E ancora compaiono nel menù le sfiziose insalate e wrap di Bouli, l'azienda di consegna a domicilio che collabora con Condito e ne condivide la cucina, dove confeziona i propri prodotti fusion per la distribuzione.
Le ricette firmate espressamente da Condito, specifiche per l'occasione, propongono infine raffinati piatti con prodotti rigorosamente locali, dalla carne per la Flat iron steak all'insalata di asparagi con dente di leone, e una concessione alla cucina esotica con l'Hummus di ceci con i gamberoni saltati. La particolarità di queste ricette sono il condimento di miso di segale prodotto in casa o lo jus con il garum di manzo.

 

 

"Abbiamo sviluppato la tradizione della fermentazione, sostituendo alla soia e al riso, usati e diffusi in oriente, altri ingredienti autoctoni come la segale e il risultato di questa commistione è eccellente - spiega Peter Sölva - La fermentazione dei cibi è antichissima, basta pensare al kimchi o ai nostri crauti, cibi considerati molto salutari. Ora i condimenti e i cibi fermentati sono diventati un nuovo ramo della nostra cucina".

La sperimentazione è un tratto distintivo nella cucina e nella vita del giovane chef cresciuto nell'azienda di famiglia a Vilpiano, lo storico ristorante Andreas, dove il padre, uno dei pochi in Alto Adige, cucinava in quegli anni il pesce, che andava a prendere freschissimo al porto di Chioggia.
Attualmente Sölva junior sperimenta un'innovativo metodo di stagionatura per lo speck con un fungo particolare, il Koji che promette tempi più brevi per la maturazione e un gusto più deciso.
La ricerca, che riguarda oltre allo speck anche il Kaminwurzen e la bresaola, si svolge in collaborazione con NOI Techpark Alto Adige.

L'alchimia funziona anche nel rapporto professionale con Luis Agostini che considera Peter quasi come un figlio. Entrambi provengono da famiglie di ristoratori storici ma non sono rimasti prigionieri della tradizione.

 

 

"Il Völserhof di Fie allo Sciliar di mio padre è stato uno dei primi ristoranti a ricevere una stella Michelin in Alto Adige" racconta Luis Agostini, che ora vive e lavora tra la Borgogna in Francia e l'Alto Adige, dove torna regolarmente per consulenze culinarie in regione e i corsi di cucina al Condito. "Il lavoro di chef nel ristorante Kaiserkrone mi andava stretto - aggiunge - ora ho un rapporto più personale con i clienti che seguono i miei corsi di cucina". E a proposito della cucina francese non ha dubbi: "Anche se in Francia hanno prodotti eccellenti, la cucina italiana è decisamente migliore, anche per il suo carattere regionale".

Dulcis in fundo, alla festa sarà presente con i suoi dolci mignon la pasticceria Cadario, dello chef pasticcere Federico Cadario che dal Piemonte ha portato con successo nel 2017 la rinomata tradizione dolciaria della sua regione d'origine a Bolzano. Altro spirito libero e innovativo, Federico Cadario ha lasciato a suo tempo una brillante carriera manageriale a Milano, per dedicarsi alla pasticceria, cominciando da zero e deliziando così anche i palati dei bolzanini.
La collaborazione di Condito con Cadario, che ha la sede in via Latemar a due passi dall'atelier di cucina, è anche un ottimo esempio di cooperazione di quartiere.

I vini scelti per accompagnare le proposte culinarie del Food & Music Fest provengono da selezionate cantine prevalentemente locali.

Ad allietare il tutto suoneranno Dj mam e Lois Lane.