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Nuovi cartelli per i ciclisti

I primi segnali sono stati installati in alta Val d'Isarco. Tra il 2017 e il 2018 ci sarà la sostituzione completa dei cartelli.
Ciclista
Foto: Suedtirolfoto.com/Helmuth Rier

La prima segnaletica è stata installata tra Brennero e Fortezza - in seguito all’approvazione da parte della giunta provinciale del nuovo sistema di numerazione e denominazione per le piste ciclabili altoatesine - ma già tra quest’anno e il prossimo avverrà la sostituzione completa dei cartelli. In Alto Adige, lo ricordiamo, la rete di piste ciclabili ha un’estensione di circa 400 chilometri, 250 tra Passo Resia e San Candido, e 100 tra Salorno e il Brennero. “Un gruppo di lavoro composto da esponenti delle comunità comprensoriali ha elaborato un nuovo sistema di numerazione - spiega l’assessore agli enti locali, Arnold Schuler – che permette di superare alcune incomprensioni che si sono verificate in passato”.

“La necessità di procedere ad una rinumerazione delle piste ciclabili era stata espressa dai rappresentanti delle comunità comprensoriali durante gli incontri semestrali”, gli fa eco Renate Marmsoler del Servizio strade, che si occupa delle indicazioni chilometriche nelle piste sovracomunali nell’ambito del progetto Raviva dedicato, appunto, all’uniformazione anche a livello amministrativo della rete ciclabile. “La nostra ripartizione, che è competente per la rete delle piste ciclabili, dà pieno sostegno alle comunità comprensoriali per portare a compimento questa operazione”, afferma l'assessore alla mobilità, Florian Mussner.

 

I nuovi cartelli avranno il numero della “route”, ovvero del percorso, e l’indicazione chilometrica, e ciò, fanno sapere dalla Provincia, permetterà una più facile e precisa individuazione dei luoghi sia per interventi di protezione civile che per la manutenzione. Non appena la nuova segnaletica sarà installata il tutto sarà accessibile nella nel portale Open Data e nel geobrowser, ma anche in caso di assenza di apparecchi tecnologici i nuovi cartelli renderanno più agevole l’orientamento.

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Martin Senoner Mo., 22.05.2017 - 17:10

Die Einteilung der Routen ist mehr als gewöhnungsbedürftig, ist international doch üblich die Radrouten nach den Flüssen zu benennen, an denen sie entlang führen (bei uns Etschradweg von Reschen bis Salurn (Verona), Eisackradweg von Brenner bis Bozen Süd, Rienzradweg von Toblach bis Franzensfeste und Drauradweg von Toblach bis Winnebach (Maribor)), aber die neue Einteilung geht von Brenner bis Salurn!

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