Gesellschaft | Accoglienza

Quelli che li aiutano a casa loro

L’esperimento Refugees Welcome arriva in Alto Adige. Anche in provincia sarà possibile ospitare un migrante in casa. Un antidoto al pregiudizio.
RWI
Foto: Refugees Welcome Italia

“Vogliamo promuovere un cambiamento culturale e un nuovo modello di accoglienza: crediamo che l’ospitalità in famiglia sia il modo migliore per facilitare l’inclusione sociale dei rifugiati nel nostro Paese e per combattere pregiudizi e paure”. Le parole sono quelle che campeggiano sul sito ufficiale di Refugees Welcome e che riassumono la mission dell’associazione nata nel 2014 in Germania e dall’anno successivo attiva anche in Italia. Alla piattaforma online, che mette in contatto migranti, titolari di protezione sussidiaria e umanitaria, e famiglie pronte a ospitarli per alcuni mesi, hanno aderito fino a oggi 14 paesi del mondo.

Quando c’è qualcuno in difficoltà, non serve fare tanti ragionamenti: si dà una mano, ognuno per quel che riesce e si sente. È una scelta di cui non ci si pente mai. La convivenza con una persona di un’altra cultura è complessa, ma è una grande occasione di crescita

Ora Refugees Welcome Italia arriva anche in Alto Adige dove, al momento, sono diverse le famiglie che hanno già messo a disposizione la propria casa e attendono di accogliere un rifugiato. “Il gruppo territoriale di Bolzano nasce per supportare e per aggregare quanti vorranno iscriversi al nostro progetto. In questo momento storico, molte persone sentono l’esigenza di fare qualcosa di concreto e l’accoglienza in famiglia può essere una risposta a questo bisogno”, scrivono in una nota i membri della Onlus italiana. E il riscontro c’è: “Quando c’è qualcuno in difficoltà, non serve fare tanti ragionamenti: si dà una mano, ognuno per quel che riesce e si sente. È una scelta di cui non ci si pente mai. La convivenza con una persona di un’altra cultura è complessa, ma è una grande occasione di crescita”, è una delle testimonianze di una famiglia accogliente, raccolte sul sito di RWI.

 

Le cose da sapere

 

Tutte le persone - famiglie, pensionati, single, studenti - che hanno a disposizione una camera libera e desiderano utilizzarla per ospitare un rifugiato, possono registrarsi sul sito. Sulla stessa piattaforma, si iscrivono i rifugiati che hanno bisogno di ospitalità. Sono poi i gruppi locali dell’associazione ad occuparsi di individuare l’abbinamento migliore, agevolando l’incontro fra la domanda e l'offerta di ospitalità. In particolare Refugees Welcome Italia si occupa di tutti quei migranti in uscita dai tradizionali percorsi di accoglienza (CAS e SPRAR) che ancora non sono completamente indipendenti. 

Il team locale può essere contattato via mail all'indirizzo [email protected] o attraverso la pagina Facebook Refugees Welcome Italia Gruppo Bolzano. Sono previsti nel prossimo futuro alcuni incontri informativi aperti a chiunque voglia attivarsi per l'accoglienza sul proprio territorio, informarsi e conoscere RWI, collaborare, diventare volontario o semplicemente sostenere la rete.

 

 

L’iniziativa Refugees Welcome Italia verrà presentata il 30 maggio alle ore 20 presso il Centro giovanile Vintola 18 a Bolzano. Ci saranno il coordinatore dei gruppi locali Ahmed Osman e a Loris Ramazzina che guida la compagine veneta, i volontari del gruppo di Bolzano e due famiglie accoglienti che presenteranno la propria esperienza. La serata informativa si rivolge a tutti coloro che sono interessati al progetto ma anche alla possibilità di offrire ai rifugiati una nuova casa in alloggi privati, e “sarà anche occasione per avere l'opportunità di conoscersi reciprocamente. L'obiettivo è un incontro diretto, per contribuire ad abbattere pregiudizi e ci auguriamo possa rappresentare l’occasione per provare a costruire insieme una società attiva, integrativa e inclusiva”, così gli organizzatori.