Chronik | Milano- Cortina 2026

Lo scialpinismo va alle Olimpiadi

Lo ha deciso all’unanimità il Comitato Internazionale riunitosi a Tokyo. Si parte con Milano-Cortina 2026. Alex Tabarelli (Coni): “Uno sport che guarda al futuro”.
Scialpinismo
Foto: montagna.tv

Una notizia attesa da tanti appassionati e appassionate, per chi lo pratica a livello agonistico un sogno diventato finalmente realtà, nonché un obiettivo in più per il quale concorrere: lo scialpinismo è ufficialmente una disciplina olimpica. La decisione, con voto unanime, è stata presa alcuni giorni fa durante la 138esima sessione del Comitato Olimpico Internazionale riunitosi a Tokyo alla vigilia dei Giochi. L’appuntamento d’esordio fissato a Milano-Cortina 2026.
Con le qualificazioni che si andranno a disputare saranno ammessi 48 atleti e atlete in totale (24 uomini e 24 donne) che prenderanno parte a tre format di gara distinti per un totale di cinque competizioni: due maschili (Sprint e Individuale), due femminili (Sprint e Individuale) e una staffetta mista. 
Lo scialpinismo in Italia, disciplinato dalla Fisi, gode già di una notevole diffusione mentre a livello internazionale viene regolato dalla Federazione Internazionale Scialpinismo. Uno sport, inoltre, che ha conquistato molte persone anche in Sudtirolo, regione nella quale, come da tradizione, verranno disputate alcune delle gare previste. A sottolinearlo è Alex Tabarelli, presidente del CONI Alto Adige. “Noi abbiamo sempre spinto affinchè si andasse in questa direzione - così commenta la notizia a salto.bz -. Lo scialpinismo è in continua crescita, esploso in particolar modo durante la pandemia e che continua senza sosta a far avvicinare e appassionare persone nuove. È uno sport proiettato al futuro, che non ha costi elevati e che possono praticare tutti e tutte, senza il bisogno di impianti di risalita: Un mondo - conclude Tabarelli - che muove anche grosse fette di economia per cui non possiamo che essere felici di questa decisione”.