Politik | Sicurezza

"Non siamo al riparo dai pazzi"

Dopo l'attacco di Barcellona, il sindaco Caramaschi illustra le misure soft anti-terrorismo nelle zone pedonali di Bolzano: "Vogliamo una città sicura, non blindata".
barriere
Foto: Valentino Liberto

Come anticipato da Salto.bz, il sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi ha annunciato ieri, lunedì 21 agosto, le misure di sicurezza anti-terrorismo decise dalla giunta comunale dopo l'ennesimo attacco terroristico che ha visto l'utilizzo di un camion lanciato a folle velocità contro la folla. Nominato un gruppo di lavoro con Commissariato del Governo e Questura che predisporrà un sistema di barriere antisfondamento nei punti sensibili della città, in particolare all'ingresso delle aree pedonali. "Tutte le città di tutta Europa prenderanno misure precauzionali, è un dovere civico" spiega il primo cittadino, ma "assunte le misure non tutto terrà riparo dai pazzi che sono sempre troppi e tanti, gli stupidi ancora di più, contaminati dai fanatismi, quelli speriamo un po' di meno". Il Comune si muoverà assieme al Comitato per l'Ordine e la Sicurezza Pubblica, riunito ieri a Palazzo Ducale: "Vogliamo attrezzarci in maniera soft, non vogliamo una città blindata, ma una città sicura" sottolinea Caramaschi, che aggiunge: "Entro la fine della prossima settimana contiamo di poter disporre di apposite barriere antiintrusione o di dissuasione rispetto ai mezzi che non dovessero rispettare le limitazioni di accesso alle zone pedonalizzate, come accaduto a Barcellona. Desidero garantire ai cittadini la normalità, nel lavoro, studio, sport e tempo libero".

Nuovo parcheggio a Ponte Adige

Tra le decisioni della Giunta, anche la realizzazione a Ponte Adige di un nuovo parcheggio d'interscambio, a spese della Provincia (oltre 900mila euro) sistemando l'attuale parcheggio e l'area liberata dalla sosta camper. Il Comune metterà a disposizione parte dell'area inutilizzata a orti per anziani. Sono previsti 128 posti auto, più ulteriori 87 nel secondo lotto di lavori, 24 posti moto, 32 bici. Nella seduta di Giunta, anche un incontro di approfondimento sul tram con l'ingegnere svizzero Huesler, che ha illustrato il progetto di fattibilità di due linee, una verso l'Oltradige attraverso via Druso e l'Ospedale, l'altra verso Don Bosco sino a Casanova, sostituendo tre delle attuali linee della SASA. Il sindaco ha inoltre precisato di caldeggiare l'ipotesi di interramento del tratto cittadino dell'A22, ma di voler lasciare la regia di questa operazione ad Arno Kompatscher con il quale c'è "piena sintonia d'intenti". "Se ciò non fosse tecnicamente possibile, allora - ha aggiunto Caramaschi - si opterà alla variante in galleria della Statale SS12".