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“Appalti, la giusta direzione”

I costruttori edili approvano il decreto Sblocca cantieri e la legge altoatesina. “Ma c’è da migliorare: sì a linee guida per gli enti e modello trentino sui subappalti”.
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Foto: Pixabay

La primavera-estate 2019 ha portato alcune importanti novità nel settore degli appalti pubblici, sia nazionali che locali. Modifiche che sono salutate positivamente dal Collegio dei costruttori edili. Tuttavia, secondo la sezione che rappresenta le aziende dell’edilizia all’interno di Assoimprenditori, la Confindustria altoatesina, “c’è ancora potenziale da migliorare”. Servono ad esempio le linee guida uniche per le amministrazioni locali - “In modo da avere regole uguali per tutti”, spiega il presidente del Collegio Michael Auer - e in tema di subappalto la richiesta è di seguire il modello trentino: ammettendo la possibilità di accedervi anche ai soggetti che hanno partecipato alla gara. 

 

Doppio via libera

 

La valutazione positiva del mondo industriale è doppia: da un alto interessa il decreto Sblocca cantieri, la norma nazionale in vigore dal 18 giugno scorso, dall’altro la legge provinciale 3 del 2019 (in vigore invece dal 26 luglio) sulla semplificazione degli appalti pubblici. Due normative che nelle ultime settimane i vari organi del Collegio dei costruttori edili ha discusso e valutato assieme alle imprese associate.

“La legge provinciale sugli appalti pubblici contiene molti aspetti positivi e tra i fattori importanti figura quello di poter valorizzare al meglio la formazione degli apprendisti”, afferma il presidente del Collegio, Michael Auer. Fondamentale è ritenuta “la riduzione della burocrazia”: “Ciò avvantaggia sia la pubblica amministrazione che le imprese”, aggiunge. “Troviamo inoltre molto positivo - continua Auer - che un’impresa in futuro possa partecipare a gare d’appalto pubbliche attraverso una dichiarazione sostitutiva, con la quale vengono confermati automaticamente i requisiti di ammissibilità. Questo dimostra che c’è fiducia verso il nostro settore”. 

 

 

Le richieste: linee guida e subappalti

 

Giudicata efficace anche l’introduzione degli stati di avanzamento lavori mensili e la possibilità di fatturazione al termine dei lavori effettivamente eseguiti con lo scopo di migliorare la liquidità e il pagamento diretto dei subappaltatori. “A questo proposito proponiamo che vengano elaborate linee guida per la pubblica amministrazione per garantire che i diversi enti adottino linee comuni in modo che per tutti valgano le stesse regole”, così il presidente.

In futuro gli appalti pubblici con un importo di gara inferiore a un milione di euro non dovranno essere convalidati. “Tuttavia, rimane in vigore la responsabilità del responsabile unico del procedimento (Rup) e questa sussiste anche senza convalida”, osserva Auer. 

Il Collegio dei costruttori edili vede ancora margini di miglioramento. Ne è un esempio la vicina Provincia di Trento: “In Trentino - conclude Auer - il subappalto è possibile anche per le aziende che hanno preso parte alla gara. Questa possibilità dovrebbe essere introdotta anche in Alto Adige”.