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Castel Firmiano, la volta buona?

La giunta bolzanina ha aggiornato il progetto di bonifica della discarica. La spesa sale a 8 milioni, ma si aspetta la Provincia: “Senza finanziamento non si procede”.
Castel Firmiano, discarica
Foto: Claudio Vedovelli

“Un’opera prioritaria, che da anni attende di essere realizzata”, la descrive il sindaco Renzo Caramaschi, fiducioso che questa sia la volta buona. Per la bonifica e la messa in sicurezza della “vecchia discarica” di Castel Firmiano, intervento discusso da tempo (correva l’anno 2015) ma mai attuato, il Comune ha compiuto un ulteriore passo, aggiornando il progetto esecutivo. La spesa totale approvata dalla giunta è di 7 milioni e 972.203 euro, in crescita rispetto al progetto definitivo, ma si attende il finanziamento fino all’80% della Provincia. Altrimenti non si parte.

La bonifica e messa in sicurezza della vecchia discarica di Castel Firmiano è un’opera prioritaria, che da anni attende di essere realizzata (Renzo Caramaschi)

Con parere unanime l’esecutivo ha licenziato il disegno redatto dal raggruppamento temporaneo costituito dall’ingegnere Martin Weiss, l’architetto Werner Reifner e lo studio associato Geologia e ambiente per l’importo che prevede numerosi interventi, dalle impermeabilizzazioni e rivestimenti protettivi alle opere in cemento armato, le tubazioni, gli inerbimenti.

Il sito, come spiega il Comune, “era stato utilizzato negli anni ’50 e ’60 per il deposito di macerie della Bolzano bombardata e soprattutto di rifiuti industriali provenienti dalle industrie di Bolzano Sud”. Dopo una lunga parentesi come destinazione sportiva (per il tiro al piattello) negli anni ’80 e ’90 e addirittura quale sistemazione provvisoria per famiglie Rom - dal ’96 al 2013 -, l’area è stata riconsegnata al municipio nel 2013. Malgrado la prima caratterizzazione ambientale sia datata 2008-2009, secondo quanto precisa sempre l’amministrazione, non si è ancora fatto nulla. Nel 2011 aveva ricevuto la visita dellallora governatore Luis Durnwalder (qui il comunicato della Provincia con in calce alcuni dati progettuali).

 

 

Il progetto esecutivo era stato consegnato il 30 marzo scorso, in seguito verificato dall’ingegnere Stefanio Mattei dello studio Aig e validato il 23 luglio da Emanuele Sascor, dirigente dell’ufficio geologia e protezione civile del Comune. La delibera approvata dal consiglio comunale relativa al disegno preliminare per l’opera risale invece al 6 aprile 2017.

Il costo è passato da 6 milioni e 500.00 euro a quasi 8 milioni per problematiche di natura geologica, emerse a seguito di indagine integrative (giunta comunale)

Riguardo ai costi, l’aumento rispetto alla stima per il progetto definitivo (6 milioni e 461.377,33 euro) è da imputare secondo l’amministrazione “a problematiche di natura geologica, emerse a seguito di indagini integrative, svolte per la redazione del progetto esecutivo, ed all’obbligo di utilizzare i prezzi dai prezziari ufficiali, ove disponibili”.

Non appena avremo certezza del finanziamento provinciale, che copre fino all’80% del totale delle spese, partiremo immediatamente con gli appalti. Senza tale contributo non potremo procedere (Caramaschi)

La giunta intanto vuole chiudere la partita. “Non appena avremo certezza del finanziamento provinciale, che copre fino all’80% del totale delle spese, partiremo immediatamente con gli appalti” afferma il primo cittadino. “Senza tale contributo non potremo procedere e quindi sarà sicuramente nostra cura sollecitare la Provincia in tal senso. Si tratta di un’opera prioritaria che da anni attende di essere realizzata. Noi ci siamo mossi, abbiamo tutte le autorizzazioni, il progetto c’è; attendiamo solo il supporto finanziario di Palazzo Widmann”.

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Jürgen Wieser Do., 22.08.2019 - 16:18

La citata visita dell’allora governatore Luis Durnwalder con il relativo link al comunicato stampa riguarda la „nuova“ discarica di Castelfirmiano (bonificata negli anni 1999-2012), che a parte l’immediata vicinanza, non ha niente a che fare con la „vecchia“ discarica oggetto dell’articolo.

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