Politik | Al ballottaggio

“Puntiamo al colpo grosso”

Dario Dal Medico e il successo delle civiche a Merano. “Me lo sentivo”. Ora cerca la vittoria contro Rösch, guardando all’Svp. “Ma servono altri alleati”.
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Foto: KARLHEINZ SOLLBAUER

“Si può parlare, senza esagerare, di un ottimo risultato. La coalizione è nata per fare questo. Ora però si apre un’altra partita. Posso dire che puntiamo al colpo grosso, non siamo nati per arrivare secondi. Su eventuali accordi invece è ancora presto, ma vogliamo essere un’alternativa, meno ideologica, al governo uscente”. Dario Dal Medico, candidato sindaco delle civiche Alleanza per Merano e Civica per Merano, si gode il secondo posto che vale l’accesso al ballottaggio con l’uscente Paul Rösch - per Verdi-lista del sindaco, Ecosociali e Team K -, forte di 4.783 preferenze (28,4%). Con 3.860 voti (22,9%) il candidato che è stato evidentemente apprezzato dagli elettori di lingua italiana supera Richard Stampfl, che per poco meno di 200 voti non è riuscito a portare al ballottaggio l’Svp (3.642 voti, 21,6%). Staccati Antonio Battisti per la Lega (1.739 preferenze, 10,3%), Ilenia Nero di Fratelli d’Italia (898 voti, 5,3%) che hanno visto comunque un crescita delle loro formazioni, mentre è calato il Pd di Daniela Rossi Saretto, sesta con 447 preferenze (5,2%). Proprio alla Stella alpina guarderà Dal Medico per strappare la vittoria a Rösch e formare la prossima giunta. Ma ammesso vada bene, premette, occorrerà comunque allargare alleanza.

Dal Medico, con le Civiche che pur perdono assieme qualche voto rispetto al 2015 è riuscito ad arrivare al ballottaggio lasciando fuori l’Svp. Un ottimo risultato?

Possiamo parlare di risultato centrato, visto che la coalizione è stata costituita per raggiungere questo obiettivo. È stata una campagna elettorale, non una guerra ma una discussione, tra l’altro abbastanza corretta. Voglio che continui così. Non siamo qui per distruggere niente e nessuno ma per costruire qualcosa in alternativa al governo attuale.

“In alternativa” vuole dire che esclude da subito la possibilità di partecipare al prossimo governo con il sindaco uscente e suo avversario al ballottaggio?

Adesso non me la sento di pronunciarmi su questo, devo prima parlare con le due civiche. È vero che il secondo turno è solo del sindaco e per il sindaco, ma io devo avere alle spalle una maggioranza che mi consenta di amministrare la città. Dobbiamo fare i conti sui consiglieri che possiamo portare a casa.

Puntiamo al colpo grosso. Vogliamo essere un’alternativa, meno ideologica, al governo uscente

Un eventuale accordo con l’Svp le permetterebbe di governare?

Loro hanno fatto circa 8 consiglieri, noi forse 9. Significherebbe arrivare a 17 e dunque non alla maggioranza calcolata su 36 consiglieri. Dunque la coalizione a due da sola non ci può stare. Insomma, tutto è ancora da costruire, su questo non mi posso esporre o impegnare.

La coalizione uscente proprio non le va?

Abbiamo iniziato questa campagna elettorale proponendoci come alternativa a questa amministrazione. Un’alternativa con meno ideologia e più concretezza, per cui il discorso si fa forse più complicato, ma lasciamo aperta un po’ la risposta.

Si aspettava questo risultato?

Il primo obiettivo lo abbiamo portato a casa, il secondo è quello naturalmente del colpo grosso. Non corriamo per arrivare secondi, neanche adesso.

Per queste due settimane su quale messaggio insisterà rivolto agli elettori?

Come dicevo, un messaggio di maggiore concretezza e minore ideologia. Sono un candidato di madrelingua italiana che porta avanti delle idee e le idee non hanno una lingua.

Con l’Svp non avremmo comunque la maggioranza. Ora decideremo come muoverci assieme alle due civiche. Ogni passo è prematuro

L’Svp è andata al di sotto delle aspettative?

Non è corretto parlare delle cose in casa d’altri. Sono sorpreso del risultato che ha fatto la Volkspartei, ma posso conoscerne le motivazioni. Anche l’affluenza è andata bene, certo a Merano è cresciuta meno che in altri centri.

E gli altri, partendo da Lega e Pd?

Il Pd è andato maluccio, Lega e Fratelli d’Italia sono cresciuti. La nostra coalizione ha tenuto nella sommatoria Civica e Alleanza, forse qualche voto in meno di cinque anni fa per la Civica.

Coinvolgerà Lega e Fdi nelle trattative?

Non dipende solo da me.

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△rtim post Mi., 23.09.2020 - 20:37

Die Frage ist doch: Will sich die SVP in Meran von Rösch treiben lassen und weiter Spielball der anderen bleiben, zumal, so Rösch selbst, er ja gar "keine Koalition braucht"?
https://www.salto.bz/it/article/22092020/meran-stampfl-roesch
Da kann die SVP bei den Wähler-innen nicht punkten und auch sonst nichts gewinnen, wie man in den letzten Jahren sah.
Da ist es allemal besser Strategen sich selbst zu überlassen und wieder mal selbst Politik aktiv zu gestalten und selbst parteiübergreifende Mehrheiten zu finden.
Das wäre immerhin ein Anfang.

Mi., 23.09.2020 - 20:37 Permalink