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Sport e terzo settore, formazione a 360°

La coop Total Service organizza dei convegni gratuiti per la consulenza alle associazioni sportive e culturali. Parla il presidente Marras, maestro di arti marziali.
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Foto: Total Service

salto.bz: Rinaldo Marras, presidente di Total Service, la vostra cooperativa si occupa di servizi di supporto alle associazioni sportive. Una storia che parte da lontano, anche dalla sua esperienza come maestro di arti marziali, è vero?

Rinaldo Marras: sì, il discorso nasce da lontano. Io ho sempre seguito delle società sportive dilettantistiche, essendo direttore tecnico di due associazioni, centro yoseikan budo Zanshin di Bolzano e Dojo Zanshin che fa riferimento alla zona di Fiè-Castelrotto. Sono infatti insegnante di arti marziali, che pratico da 35 anni: sono terzo dan di yoseikan budo e di karate-do e ancora maestro di aikido e savate combat e ho il quarto dan di jujitsu. Infine, sono formatore della scuola regionale Libertas.

 

Dallo sport, assieme ai colleghi e amici che l’hanno accompagnata nel percorso, ha cominciato a guardare anche agli aspetti pratici della gestione di un’attività dilettantistica. La passione non basta?

In effetti noi, animati da una grande passione, abbiamo iniziato a vedere che c’è tutto un mondo che appartiene alla formazione, all’educazione, alla cultura orientale, ai valori come il rispetto e il saluto che conosce chi entra in una palestra di arti marziali. Ma non solo. Mano a mano che proseguivamo nel percorso diventava importante anche la parte amministrativa, perché molto spesso chi ama l’insegnamento si trova spiazzato di fronte agli aspetti burocratici, fiscali, amministrativi che la nostra società contemporanea richiede. Basta che lo statuto di un’associazione non sia rispondente magari per un’unica parola alle esigenze dell’Agenzia delle entrate e può scattare una sanzione. Quindi, lo abbiamo visto con i nostri occhi, la passione si può scontrare con la realtà pratica della responsabilità nei confronti delle istituzioni e degli enti di controllo. Io poi nel frattempo avevo fatto un corso, riconosciuto dalla Provincia di Bolzano, in management dello sport, per l’abilitazione a gestire eventi e strutture sportive. Ecco quali sono stati i presupposti del progetto.

Da qui avete deciso di condividere un’esigenza di maggiore formazione e informazione nella gestione della pratica sportiva. Il passo successivo quale è stato?

Quest’esperienza ha fatto nascere la consapevolezza circa l’esigenza di avere qualcuno che seguisse le associazioni sportive. Chi ama la diffusione dello sport doveva essere aiutato nella gestione, negli aspetti pratici e tecnico-amministrativi. Serviva insomma qualcosa che facesse fronte alle necessità che hanno le società sportive. Se ne parlava da anni assieme a degli amici, per far nascere qualcosa in provincia di Trento e Bolzano: questo progetto si è poi concretizzato nel tempo attraverso la cooperativa Total Service, che offre tutta una serie di servizi.

Da chi è composta la squadra?

Abbiamo in squadra il dottore commercialista Giovanni De Lorenzi, l’avvocato Alessandro Ruele e il mental coach Andrea Tosello. Poi partecipa come consulente esterno il dottore commercialista Maurizio Peluso.

Avete scelto come primo passo i convegni formativi rivolti ai responsabili delle società sportive e culturali. Perché?

Siamo operativi da poco, però già da diversi mesi abbiamo cominciato a organizzare questi convegni formativi perché le associazioni sportive, per quanto sentano il bisogno di una maggiore informazione, non possono permettersi di spendere tanto. Dunque, per vincere lo scetticismo abbiamo pensato proprio a questi appuntamenti di aggiornamento, per poi suscitare eventualmente l’interesse delle associazioni sportive e culturali ad entrare più nel merito di certe problematiche e consulenze, che avrebbero dato loro un aiuto importante. Vorrei però precisare che si tratta di eventi appunto formativi, non pubblicitari perché noi parliamo pochissimo della nostra attività.

Che argomenti vengono trattati?

I temi sono i più svariati, da come gestire il fisco online, la tenuta della contabilità, i regimi fiscali da utilizzare, fino ad arrivare al discorso dell’Agenzia delle entrate, le circolari informative, gli sviluppi del terzo settore con i decreti attuativi della nuova legge. Questo per quanto riguarda la parte del commercialista. Per la parte legale affrontiamo il tema delle responsabilità in capo all’ente sportivo, la custodia delle attrezzature, le responsabilità personali del legale rappresentante, le forme giuridiche del terzo settore. Ancora, con il nostro mental coach, che ha una grande esperienza con le aziende, si aiutano le associazioni nella formulazione della propria mission, degli obiettivi e anche nelle strategie gestionali.

Il prossimo incontro è a novembre, giusto?

Sì, ne abbiamo fatti tre e ne abbiamo in programma altri due, compreso quello di novembre, da qui alla fine dell’anno. Cinque in totale, ma poi la nostra intenzione è proseguire: faremo dei convegni formativi nel corso del prossimo anno sempre per tenere vivo l’interesse delle associazioni sportive, in modo che abbiano una visione aggiornata dei loro compiti.

Dove si tengono i convegni?

Si tengono in sala Heini Oberrauch, che ci viene data gratuitamente dall’associazione di rappresentanza Coopbund in corso Libertà 35 a Bolzano. Vorrei ricordare che i convegni sono gratuiti. C’è un investimento in termini di risorse e energie proprio per sensibilizzare su quello che è il compito del legale rappresentante delle società sportive. Il nostro obiettivo è far capire loro che possono essere seguiti in modo professionale per evitare di incorrere in problematiche, sanzioni, errori. Noi offriamo corsi a 360 gradi andando incontro alle esigenze specifiche delle associazioni sportive per poi offrire servizi realmente utili e importanti: si tratta di una novità che finora non era presente sul nostro territorio.