Politik | Critiche

“Uno spreco assoluto”

Prosegue la polemica sulla spesa di 49mila € per decorare i New jersey a Bolzano. Lega e STF: “Costi ingiustificabili”. A Trento imbrattate le barriere anti-sfondamento.
New Jersey
Foto: Comune di Bolzano

“Non c’è alcun limite alla decenza”, Carlo Vettori, Filippo Maturi e gli altri consiglieri comunali della Lega Nord folgorano l’iniziativa - voluta dal sindaco di Bolzano Renzo Caramaschi e dall’assessora alla mobilità, all’ambiente e alle pari opportunità Marialaura Lorenzini dei Verdi - di far decorare ad alcuni artisti (in collaborazione con l’università) i New jersey, le barriere anti-terrorismo, nel cuore del centro storico alla “modica” cifra di 49mila euro. La squadra del Carroccio, che ha tenuto una conferenza stampa sul tema oggi (22 novembre) davanti ai blocchi di cemento vicino al Museo archeologico dell’Alto Adige, avverte: “Domani consegneremo nell’aula del consiglio comunale una banconota da mille euro a Lorenzini, un modo simbolico per evidenziare che la spesa destinata al progetto è uno spreco assoluto”.

”Fra l’altro, per l’ennesima volta - attacca Vettori - Lorenzini è andata oltre le competenze del suo assessorato, si sarebbe dovuto interpellare piuttosto quello della Cultura e semmai passare per l’assessorato alla Scuola, competenza di Monica Franch, ma si è preferito non fare nulla con la scusa che non ci fosse abbastanza tempo”.

Per gli esponenti della Lega altre soluzioni si sarebbero potute intraprendere, affidare ad esempio il progetto ai writer o alle scuole “con un dispendio di denaro pubblico minore e un impatto artistico magari migliore, senza contare le spese ulteriori che inevitabilmente si presenteranno per la manodopera visto che i new jersey su cui si interverrà non sono gli stessi già dislocati in città”, dice Vettori che aggiunge: “È inutile che il consigliere dei Verdi Tobias Planer sostenga che la spesa sia giustificata, capisco che debba fare l’avvocato del diavolo di Lorenzini ma non c’è difesa che tenga su dei costi così alti”.

Esprime forte contrarietà sulla questione anche Peter Brachetti di Südtiroler Freiheit che giudica “ingiustificabile la somma stabilita dall'amministrazione”, ricordando che “le barriere non hanno alcuno scopo se non quello di lanciare un segnale rassicurante alla popolazione e ai turisti, ma se potenziali assassini volessero commettere un attacco terroristico a Bolzano troverebbero sicuramente altri metodi per farlo”. La decisione del Comune del resto non convince nemmeno il consigliere socialista Claudio Della Ratta che avrebbe preferito dei dissuasori a scomparsa, ma secondo l’ufficio mobilità gli impedimenti sarebbero stati troppi. Sulla presa di posizione dei leghisti lo stesso Della Ratta, tuttavia, afferma: “Le critiche sono sempre legittime, doverosamente ascoltate e talvolta accolte. Ognuno ha poi il diritto di replicare, ma questa iniziativa della Lega, pare nel metodo esagerata e fuori luogo”.

Nel frattempo l’alternativa a costo zero la offre Trento: i New jersey posizionati attorno ai mercatini di Natale sono stati riempiti di scritte verosimilmente dagli anarchici trentini vista la firma con la A cerchiata. “Non c'è un cazzo da festeggiare”, “I centri di accoglienza sono campi di concentramento”,  “La sicurezza è caccia ai poveri”, “L’Italia finanzia i lager in Libia”, “Lo Stato italiano massacra in Libia”, “Benetton Assassina”, le frasi che campeggiano sui blocchi di cemento. Da venerdì, comunque, le barriere, oggetto di critiche per via dell’estetica anche nel capoluogo trentino, saranno colorati dai cinque vincitori del contest artistico Città ideali, città utopiche, promosso dal Tavolo Street Art Trento.

 

Update delle 16.45:

In riferimento alle modifiche estetiche dei dissuasori di tipo new jersey collocati per motivi di sicurezza sugli accessi al centro storico così come richiesto a suo tempo dal Comitato provinciale Ordine e Sicurezza per contrastare eventuali episodi di terrorismo Renzo Caramaschi sottolinea che: “La decisione di incaricare quattro artisti professionisti di elaborare dei progetti a tale scopo e la relativa spesa coordinata dalla Facoltà di Design e in collaborazione con la scuola professionale Einaudi, sono state condivise e adottate collegialmente dall'intera Giunta comunale del capoluogo e non dalla sola assessora alla Mobilità Marialaura Lorenzini, oggetto in queste ore di un'indegna e strumentale carnevalata denigratoria da parte di alcune forze politiche ed in particolare del Consigliere comunale della Lega Filippo Maturi. Un intervento artistico quello sui dissuasori, destinato a rimanere nel tempo e che non si limita al solo periodo natalizio e la cui spesa non è dunque da ritenere eccessiva, se messa in relazione anche a questo aspetto non secondario”.
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Mensch Ärgerdi… Mi., 22.11.2017 - 19:07

"ma se potenziali assassini volessero commettere un attacco terroristico a Bolzano troverebbero sicuramente altri metodi per farlo"
Che discorsi del cavolo! Immaginiamo che il comune non installi detti dissuasori e che avvenisse un attacco nella modalità vista e rivista in questi anni. Apriti cielo! Ci sarebbero accuse fondatissime di negligenza nei confronti degli amministratori comunali. L'unica cosa che il comune potrebbe fare per impedire un eventuale attacco, è non permettere più manifestazioni in pubblico e anche in tal caso dai soliti personaggi si sentirebbero critiche. Il rischio di un attacco terroristico purtroppo ci sarà sempre e non possiamo far altro che prepararci al meglio secondo quello che sappiamo.
Quando poi verranno spesi i prossimi soldi per restaurare o mantenere una delle schifezze fasciste della città, spero di sentire nuovamente dello sgomento di Vettori & co., perché in caso contrario non faranno proprio bella figura.

Mi., 22.11.2017 - 19:07 Permalink
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Mensch Ärgerdi… Do., 23.11.2017 - 09:12

Antwort auf von vettori carlo

La citazione sull'opportunità dei New Jersey è del sig. Brachetti e la critica che segue è rivolta a lui e a chi la pensa come lui.
Per ciò che riguarda i 49.000€, per carità, si può anche concordare con il fatto che si tratti di spreco. Però se spendere denaro per l'arte è uno spreco, allora lo è sempre e spero che per semplice coerenza chi critica in questo momento, lo faccia anche quando c'è da pagare per un monumento fascista o una statua di Andreas Hofer. Personalmente ho come l'impressione che in politica le spese per l'arte vengano criticate a corrente alternata a seconda che l'arte in questione piaccia al proprio elettorato o meno.

Do., 23.11.2017 - 09:12 Permalink