Politik | Trasporti

Inntal a traffico limitato

Fanno discutere i nuovi divieti ai mezzi pesanti nel Land Tirolo. Critico Michl Ebner (Camera di Commercio). E il ministro Toninelli chiede l'intervento di Bruxelles.
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Foto: Handelskammer Bozen

L’estensione dei divieti di transito settoriale nel Tirolo austriaco “penalizza le aziende altoatesine”: è questo l’allarme lanciato ieri dalla Camera di Commercio di Bolzano per bocca del suo presidente, Michl Ebner. Secondo la Handelskammer, le misure più restrittive pianificate dal Land Tirolo “avrebbero gravi ripercussioni sull’economia altoatesina e le sue aziende, mettendo a rischio nel medio periodo anche i posti di lavoro”. Le tre ordinanze riguardano i divieti di transito per classi euro, il divieto di transito notturno e il divieto di transito settoriale; le aziende con trasporti in partenza da e in arrivo in Tirolo sarebbero escluse dalle restrizioni. “La Camera di commercio di Bolzano è contraria alle misure in esse previste, in particolar modo all’inasprimento del divieto di transito settoriale” dichiara il presidente Ebner.

I nuovi divieti

Secondo le ordinanze previste dal governo tirolese, a partire dal primo ottobre 2019 il divieto di transito settoriale sull’autostrada A12 della valle dell’Inn sarebbe esteso a nuove categorie di merci: carta e cartone, derivati fluidi di olii minerali, cemento, calce e gesso, tubi e profilati cavi e cereali. Il divieto di transito settoriale sarebbe applicato anche ai mezzi pesanti di classe euro 6, ovvero con mezzi di nuovo acquisto. Attualmente il divieto di transito settoriale riguarda i trasporti di rifiuti, pietre, terre e scavi, tronchi e sughero, particolari categorie di veicoli, materiali ferrosi e non ferrosi, tipi particolari di acciaio, marmi e piastrelle di ceramica. “I mezzi pesanti sopra le 7,5 tonnellate non potrebbero più trasportare cereali o tubi sull’autostrada dell’Inntal. Queste merci dovrebbero essere trasportate su rotaia, cosa difficilmente attuabile, vista l’inefficienza del collegamento ferroviario. Queste misure avrebbero senso solo con l’apertura del BBT e delle tratte di accesso”, afferma Alfred Aberer, Segretario generale della Camera di commercio di Bolzano.

Toninelli scrive a Bruxelles

Intanto, il ministro alle infrastrutture e trasporti Danilo Toninelli ha preso carta e penna, inviando una comunicazione alla Commissaria europea ai trasporti Violeta Bulc in cui ribadisce la contrarietà dell'Italia nei confronti delle misure restrittive per l'autotrasporto previste dal Tirolo. Roma chiede a Bruxelles di intervenire presso le autorità austriache affinché desistano dall'adozione delle nuove misure che imporrebbero limitazioni al trasporto di determinate merci e autoveicoli provenienti dall'Italia: “Scelte che penalizzerebbero esclusivamente il traffico di transito e tutelerebbero quello interno, a danno dell'autotrasporto da e per l'Italia e, di rimando, delle imprese degli altri Stati membri” spiega in una nota il ministero. “Un divieto settoriale come quello prospettato dal Governo austriaco (sic) è inaccettabile” afferma Toninelli.