Sport | Dopo la sentenza

Via Parma, l'USSA non molla

Dopo la doccia fredda dal Consiglio di Stato il Centro Tennis chiede una proroga fino alla fine del 2024 e verifica "eventuali responsabilità del Comune" per la gara.
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Foto: upi

Il Centro Tennis USSA non molla. All'assessore comunale al patrimonio Stefano Fattor che chiede all'associazione di andarsene il 31 dicembre 2023 per permettere di dare corso all'esito della gara che per la gestione della struttura di via Parma ha visto vincere a mani bassissime (ha offerto 1 cent) la Scuola Tennis Varese, il gruppo sportivo bolzanino chiede la proroga di un anno.

Qualche giorno fa il Consiglio di Stato ha ribaltato una sentenza del Tar di Bolzano, accogliendo gli appelli del Comune di Bolzano e Scuola Tennis Varese (la vicenda giudiziaria è riassunta qui). Ora il Centro Tennis USSA ha presentato un’istanza al Municipio per vedersi riconosciuto il diritto di poter gestire i campi di via Parma a Bolzano fino al 31.12.2024.

"A prescindere - si legge in una nota - dal fatto che il Consiglio di Stato abbia stabilito che il CT USSA non poteva avvalersi della proroga già riconosciuta nel 2021 dal decreto sostegni-bis per aver partecipato alla gara (anche se ignaro dell’esistenza di tale diritto), con l’ultima legge “Milleproroghe” è stata stabilita, per le concessioni in scadenza nel 2022, una nuova proroga fino a fine 2024.  Il Consiglio di Stato ha già riconosciuto che il CT USSA fosse titolare di una tale concessione, per cui auspica che il Comune voglia riconoscere tale nuovo diritto". Non è tutto. Il CT USSA fa sapere anche "di aver dato incarico ai propri legali di approfondire l’esistenza di profili di eventuale responsabilità del Comune per aver indetto una nuova gara nel settembre del 2021, nonostante la proroga del decreto sostegni bis fosse già in vigore dal luglio dello stesso anno".