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A Singapore piace l’Alpe

Partnership fra l’Alpina Dolomites e l’internazionale HPL Hotels & Resorts. Bernardi, gestore del Gardena-Grödnerhof: “Più posti di lavoro, essenziale di questi tempi”.
Hotel Alpina Dolomites sull’Alpe di Siusi
Foto: Alpina Dolomites

Se il turismo soffre in Alto Adige piegato dagli effetti della pandemia ai “piani alti” qualcosa si muove. La società Alpina Dolomites srl, proprietaria dell’albergo a cinque stelle Alpina Dolomites sull’Alpe di Siusi, ha siglato una partnership strategica con il gruppo turistico internazionale HPL Hotels & Resorts che ha sede a Singapore. Una collaborazione che “permette al nostro albergo di affrontare nel migliore dei modi il futuro e di proseguire sulla strada dell’internazionalizzazione che percorriamo con successo dal 2010, anno di apertura della nostra struttura”, dice Hugo Bernardi, confermato amministratore delegato e destinato a rappresentare anche in futuro la proprietà. La sua famiglia, originaria di Ortisei - fino a oggi unica proprietaria della Alpina Dolomites pur avendo ceduto un’importante quota di partecipazione al gruppo HPL Hotels & Resorts - rimane comproprietaria e rappresentata nel Consiglio d’amministrazione. Silenzio stampa sui contenuti contrattuali, il nuovo assetto societario e i dettagli dell’intera operazione, le due parti hanno infatti sottoscritto un accordo di riservatezza. 

Saremo presenti nei saloni turistici di tutto il mondo facendo conoscere non solo il nome del nostro albergo ma di tutta l’Alpe di Siusi, in continenti dove altrimenti non saremmo mai potuti arrivare

L’albergo Gardena-Grödnerhof, gestito dai Bernardi da quasi un secolo, è totalmente estraneo all’operazione con il gruppo HPL, e pertanto continuerà a essere amministrato dalla famiglia di albergatori gardenesi. L’Hotel Alpina Dolomites sull’Alpe di Siusi è stato costruito nel 2010 tramite una propria società separata, l’Alpina Dolomites srl. “Questa partnership rappresenta un importante sviluppo per il nostro albergo sull’Alpe di Siusi e per l’intero comprensorio turistico - dice Bernardi -. Grazie a questa cooperazione avremo infatti nuove opportunità di marketing, l’accesso a nuovi mercati e uno scambio di know-how di altissimo livello che ci permetterà di essere sempre all’avanguardia. Saremo presenti nei saloni turistici di tutto il mondo facendo conoscere non solo il nome del nostro albergo ma di tutta l’Alpe di Siusi, in continenti dove altrimenti non saremmo mai potuti arrivare”.

Con i tempi che corrono la soluzione raggiunta è proficua anche in termini di “sicurezza lavorativa a lungo termine per il mio personale, in gran parte locale”, osserva l’albergatore gardenese. “C’è l’intenzione di sviluppare ulteriormente l’albergo e creare posti di lavoro ancora più interessanti. Ma soprattutto, grazie a questa cooperazione, i nostri collaboratori avranno l’opportunità di formarsi, lavorare e frequentare stage negli alberghi partner di tutto il mondo. Potranno insomma acquisire quella formazione globale che in Alto Adige non potrebbero mai ricevere”, così Bernardi.

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alfred frei Do., 23.04.2020 - 12:17

"Grazie a questa cooperazione avremo infatti nuove opportunità di marketing, l’accesso a nuovi mercati e uno scambio di know-how di altissimo livello che ci permetterà di essere sempre all’avanguardia. Saremo presenti nei saloni turistici di tutto il mondo facendo conoscere non solo il nome del nostro albergo ma di tutta l’Alpe di Siusi, in continenti dove altrimenti non saremmo mai potuti arrivare”."
Domanda: perchè la Provincia non vende anche buona parte dell'Alpe di Siusi,
così arriviamo con il nostro marketing nel mondo intero con l'effetto CoronaVirus, ma le tasse, per evitare infezioni , sarebbe meglio farle pagare in qualche paradiso fiscale, o no ?

Do., 23.04.2020 - 12:17 Permalink
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Winfried Theil Fr., 24.04.2020 - 07:45

Dieses Hotel wurde mit einer dreifachen Kubaturvergrösserung des altehrwürdigen Seiseralmhauses des TCI dank der geltenden Raumordungsgesetze und im Widerspruch zu den Leitlinien des Landschaftsschutzgebietes Seiseralm an die Bergstation der neuen Seiseralmbahn verlegt. Angesichts des demnächst trotz vielfacher Bedenken in Kraft tretenden neuen Raumordungsgesetzes muss eine Unterbindung derartiger Fehlleistungen dringend eingefordert werden (Unverkäuflichkeit der Mehrkubatur an Auswärtige). Die letzes Jahr offensichtlich akzeptierten Gästeankünfte via Hubschrauber lassen zudem für das Landschaftsschutzgebiet Schlimmes ahnen!

Fr., 24.04.2020 - 07:45 Permalink