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“REX”, perché sprecare?

Gli oggetti tornano a “vivere”, il progetto di riuso all’ex-caserma Schenoni a Bressanone che mira a diventare anche un punto di incontro per i cittadini.
Rex
Foto: oew

Si chiama “REX – Materiali e cose” ed è il progetto che si basa su un concetto di recycling a 360 gradi, comprende uno spazio dedicato al second hand di oggetti di uso quotidiano e un magazzino che raccoglie materiale per l’artigianato per persone creative e istituzioni educative e di pubblica utilità. L’idea è nata tre anni fa - anche con l’obiettivo di creare un laboratorio e un punto di incontro per la cittadinanza a Bressanone - e ora si è concretizzata nell’areale della ex-caserma Schenoni nella città vescovile, dopo il via libera della giunta comunale che ha deciso di sostenere l’iniziativa. Il Comune ha infatti autorizzato l’associazione Casa della Solidarietà “Luis Lintner” a svolgere l'esposizione temporanea, al fine dello scambio tra privati, di beni usati e funzionanti direttamente idonei al riutilizzo. Così da prolungare “i cicli di vita dei materiali usati” evidenzia l’assessore comunale competente Peter Natter ricordando che “nella lotta contro i rifiuti c’è molto da fare”.

 

Genesi e futuro

 

Tutto ha inizio con tre brissinesi, Julia Vontavon, Verena Gschnell e Markus Frei, che hanno preparato il terreno per questo progetto innovativo - sorto nel quartiere Millan - in collaborazione con l’OEW-Organizzazione per Un mondo solidale e la Casa della Solidarietà.
RE-cycle, RE-use, RE-pair, RE-duce: il nome “REX” si rifà a queste parole composte, che si riferiscono al riciclaggio e al risparmio di risorse. In inglese il prefisso “RE” significa “ancora”, mentre la “X” sta a indicare le molteplici possibilità che si intendono realizzare, come ad esempio workshops, conferenze, un laboratorio artigianale ed eventi che daranno nuova vita al vecchio edificio.

In pratica, come spiega Julia Vontavon, co-iniziatrice e coordinatrice del progetto, nell’area della sala adibita al second hand gli avventori avranno la possibilità di consegnare oggetti che loro non utilizzano più o, facendo una donazione, di acquistarne altri. Nel magazzino dedicato al materiale per l’artigianato, invece, saranno a disposizione di scuole, asili e associazioni le eventuali risorse in eccesso di alcune aziende del territorio. In futuro, quindi, in cambio di una donazione, insegnanti e istituzioni sociali potranno recuperare da REX materiali quali per esempio sughero, resti di candele, imballaggi, materiale di riempimento o resti di carta e tessuti, che le aziende di origine smaltirebbero altrimenti come prodotti di scarto. “Con REX vogliamo fare un passo avanti verso un futuro in cui le risorse esistenti vengono utilizzate nel migliore dei modi, invece di sprecarne continuamente di nuove”, conclude Vontavon.