Politik | Strage Monaco

L'omicida attratto da Breivik

I 10 morti e 21 feriti del centro commerciale Olympia non sono vittime del terrorismo, ma di un folle atto omicida. La conferenza stampa della polizia di Monaco.
C'è una sinistra coincidenza che lega gli omicidi di Monaco alla strage perpetrata da Anders Breivik nel 2011. La data, il 22 luglio. Tra le vittime del gesto folle ci sono 4 turchi e 3 kosovari, residenti a Monaco. 

Il 17enne tedesco-iraniano era stato vittima di bullismo e nella sua camera aveva molti libri ed articoli sulla follia omicida. Prima dell'attacco il giovane avrebbe anche hackerato un profilo Facebook invitando al McDonalds dove si è consumata la strage. Per la cittadina bavarese, come è stato sottolineato durante la conferenza stampa della polizia, è stata una serata di paura testimoniata anche dal numero di chiamate d'emergenza: 4310 in sei ore, il valore che di solito viene raggiunto in 4 giorni. 

+ L'omicida era in cura per una depressione. Nella sua residenza non ci sono indizi che portino ad un collegamento con l'Isis. Sin dal mattino di sabato 23 si è distanziato dal folle gesto anche il governo dell'Iran.      Fra le reazioni locali quelle dei verdi Brigitte Foppa ed Hans Heiss.  

Comunque resta grande lo spavento in tutta Europa. Una crescente tensione e la perdita di solidarietà forse sono i motivi che stanno dietro ad atti del genere. Proprio per questo siamo tenuti a tenere alti i valori di pace, solidarietà e giustizia sociale. L’unica via, forse, per uscire da paura e insicurezza.

Di altro tono le parole del leghista Carlo Vettori, postate su Facebook.

Tralasciando il fatto che avere un figlio in quel di Monaco in queste ore è sicuramente un'esperienza angosciante e tragica, dire che da oggi cambiamo le nostre abitudini perché siamo stati toccati nel vivo, quando invece fino a pochi giorni fa con il prosciutto sugli occhi non si voleva accettare il fatto che oramai siamo in continuo attacco da parte del mondo islamico che ci attanaglia con tutti quei finti profughi alias clandestini che invadono le nostre coste, fa dire soltanto una cosa: è inutile piangere sul latte versato le lacrime di coccodrillo non cambieranno questa situazione, bisogna avere fermezza ed il pugno duro per far sì che i nostri valori vincano sul terrorismo islamico.

 

 

   

 

 

 

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Filippo Turati Sa., 23.07.2016 - 21:40

Ma caro signor Vettori: dove sta il collegamento fra un atto con le stesse motivazioni di quello di Breivik e il terrorismo islamico? Cosa c'entrano i profughi se l'omicida è cresciuto in Germania e ha pure la cittadinanza tedesca?

Sa., 23.07.2016 - 21:40 Permalink
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Martin B. Sa., 23.07.2016 - 23:55

"I 10 morti e 21 feriti del centro commerciale Olympia non sono vittime del terrorismo, ma di un folle atto omicida."
Che sospiro di solievo... *Achtung Sarkasmus*

Sa., 23.07.2016 - 23:55 Permalink