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Sognando di emulare Vidić

A soli 19 anni Jonas Heinz, ex promessa del Naturno che tifa Manchester United, ha firmato un contratto triennale da professionista con l'FC Südtirol.
jonas heinz  Fc Südtirol
Foto: Fc Südtirol

Quando giovedì sera (21 luglio) ha atterrato Thorstvedt in area nell’amichevole contro il Sassuolo, Jonas Heinz si è disperato per un paio di secondi. L’FC Südtirol stava facendo una buona partita e avrebbe forse meritato di pareggiare, invece di andare sotto 2-0 a causa di un rigore. Ma il 19enne difensore di Naturno non si è perso d'animo, si è subito ripreso, e ha continuato a spingere come aveva fatto fino a poco prima sulla fascia destra.

Heinz, classe 2003, calcisticamente ha iniziato a muovere i primi passi nella squadra venostana ma è approdato in biancorosso già quando frequentava la prima media. Poi ha fatto tutta la trafila nelle giovanili, per arrivare, nel corso della stagione agonistica 2021-2022, ad essere costantemente aggregato alla prima squadra biancorossa, debuttando in Coppa Italia di Serie C e collezionando 4 presenze. A giugno 2022 ha sottoscritto il primo contratto da professionista, un triennale con scadenza fissata al 30 giugno 2025. Come il resto della squadra di Mr. Lamberto Zauli il giovane difensore sudtirolese ha appena terminato sabato il ritiro in val Ridanna. La preparazione della squadra biancorossa riprenderà nel pomeriggio di lunedì  25 a Maso Ronco in vista della prima partita ufficiale della stagione in programma sabato 30 luglio allo Stadio Druso (ore 18) contro la Feralpi Salò (e non contro la Fidelis Andria, come scritto per errore all'inizio, ndr) per il primo turno di Coppa Italia.

 

Salto.bz: In serie B a 19 anni. Non male come traguardo. Ma com’è cominciato tutto?

Sono nato a Merano, ma sono cresciuto e tuttora vivo con la mia famiglia a Naturno. Fin da piccolissimo sono stato il bimbo che ha sempre il pallone tra i piedi. Giocavo nel Naturno e già nei primi anni ho avuto il sogno di fare il calciatore professionista”.

Ti aspettavi la “promozione” già quest’anno? Solitamente alla tua età i ragazzi vengono fatti “maturare” in una serie inferiore.

L’anno scorso sono stato spesso aggregato alla prima squadra e mi sono allenato con grande impegno. Quindi, sì, ci speravo, ma sinceramente anche ci credevo.

Sei del 2003. Quando sei arrivato al Südtirol? E in quale ruolo preferisci giocare?

Sono arrivato nel 2014, quando frequentavo la prima media. Ho cominciato come attaccante, poi ho fatto diversi anni da centrocampista, ma ora sono un difensore, gioco sia da centrale che sulla fascia destra.

Il tuo primo ricordo calcistico?

Normalmente si comincia a sette anni, io ne avevo 5. Alla mia prima partita con il Naturno feci una doppietta. Me la ricordo ancora benissimo.

Anche tu come molti tuoi colleghi ti chiederai come mai i molti che da bimbi giocavano con te che ti sembravano fortissimi e poi hanno magari smesso di giocare.

Sì, questa è una cosa che ci si chiede, in effetti. Diversi ragazzi con cui ho giocato erano molto forti. Alcuni sono comunque facendo i primi passi da professionisti, altri no. Credo che la differenza stia solo nella testa. Se non hai la grinta e la determinazione giusta, è impossibile fare il salto. E la volontà. Ci sono mesi o anni dove non funziona niente ma non bisogna mai smettere di crederci e di impegnarti. La tecnica e la tattica le puoi sempre migliorare ma la grinta è una cosa che viene da dentro.

Da piccolo mi piaceva veder giocare il Brasile e amavo molto il modo di giocare di Ronaldinho

Qual è il tuo mito calcistico?

Ronaldinho (ride, ndr).

Quindi sei milanista? O tieni per il Barcellona?

No, da piccolo mi piaceva veder giocare il Brasile e amavo molto il modo di giocare di Ronaldinho ed anche le interviste che rilasciava. Io sono da sempre tifoso del Manchester United. Nel mio ruolo il mio giocatore preferito è stato Nemanja Vidić.