Umwelt | Mobiltà

I motivi che spingono a puntare sul tram

Una raccolta di informazioni ed aspetti sul perché Comune e Provincia vogliono investire in un sistema tranviario per Bolzano
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Foto: Nicola Cangioli

Dopo diverse richieste in questo articolo ho provato a raccogliere dati e fatti più specifici ed alcuni aspetti importanti sul perché comune e provincia vogliono investire in un sistema tramviario a Bolzano. Ho raccolto queste informazioni sopratutto alle diverse serate di informazione con i tecnici della STA. Questo articolo segue il mio primo articolo che descrive i vantaggi del tram più in generale e spiega il perché del ritorno del tram in tante città europee.

La situazione di partenza

Bolzano da anni soffre il traffico e la violazione dei limiti dell'inquinamento dell'aria. Il progetto tram di Bolzano si inserisce nel piano urbanistico per la mobilità sostenible PUMS che prevede tutta una rosa di misure come un nuovo Metrobus per la zona industriale, nuove fermate del treno a St. Giacomo e a livello di Piazza Besaglio, una prima linea tram e la galleria di Monte Tondo verso la val Sarentino a St. Genesio.

I modelli del PUMS prognosticano un ulteriore aumento del traffico del 36% nei prossimi anni se manteniamo lo status quo.

L'uso attuale dei bus

Attualmente circa il 9% degli spostamenti a Bolzano avvengono con i mezzi pubblici. Un valore che si può ancora migliorare. Bisogna dare un' alternativa valida sopratutto a quelli che non riescono ad andare in bici, perche viaggiano con il passeggino, per motivi di éta, perché hanno limitazioni fisiche o semplicemente perché piove o nevica.

Il bacino di utenza

Lungo il tratto vivono ca. 30.000 persone e lavorano ca. 26.000 addetti. Ci sono ca. 20.000 spostamenti verso l'ospedale ogni giorno di cui circa la metà da abitanti di Bolzano. Gli spostamenti verso l'ospedale sono inoltre abbastanza continui durante la giornata.

Il successo dei sistemi tranviari

Una nuova linea tram in media fa aumentare il numero di viaggatori del 50-100% su un tratto rispetto ai bus. Questo si vede bene nel caso nel tram di Firenze dove parlano già di problemi di affollamento.

Tutto questo avviene a parità di costo a viaggatore (meno manutenzione, meno personale, un tram dura 30 anni un bus 8 anni, una batteria di un bus elettrico 4 anni, i binari durano 30 anni, i bus rovinano l'asfalto in 4-5 anni) senza ancora considerare i costi sociali ed ambientali che il tram fa risparmiare riducendo inquinamento e rumore ed aumentando la mobilità delle persone che finora fanno fatica ad utilizzare i mezzi pubblici per motivi di anzianità o di salute.

I motivi del successo del tram

Il tram è un salto di qualità rispetto ai bus. Il tram è comodo, affidabile e viene percepito in modo diverso dagli utenti. Si parla anche del "bonus dei binari".

I tempi di percorrenza

Il tram viagga dalla stazione fino all'ospedale ogni 10 minuti e ci mette max. 19 minuti. A questo si aggiunge un tram ogni 30 minuti che arriva a Ponte Adige con interscambio con la ferrovia Bolzano-Merano. In questo modo un tram parte dalla stazine dei treni in media ogni 7,5 min. Una volta costruito il secondo binario verso Merano il numero dei treni viene raddopiato (ogni 15 min) e ugualmente va radoppiato anche il numero dei tram verso Ponte Adige.

Le barriere architettoniche

Il tram elimina le barriere architettoniche e garantisce l'entrata a raso per chi viagga con il seggiolino o la sedia a rotelle. Il tram è silenzioso, non ha vibrazioni e dà molto più comfort per chi per motivi di èta o di limitazioni fisiche ha difficolta ad utilizzare i mezzi pubblici.

Le tempistiche della realizzazione

Il primo viaggio in tram è previsto per il 2025. Siamo ancora in fase di studio di fattibilità. Seguono la progettazione definitiva ed esecutiva, gli appalti, l'acquisto dei mezzi etc. Il cantiere stesso dura circa 3 anni a va fatto in lotti.

Le corsie preferenziali

Lo spazio per il tram c'è. Il tram viaggia su delle corsie preferenziali dedicate dalla stazione fino a viale Druso incrocio via Palermo che condivide con i bus (eccezione ponte Talvera). Dopo viagga su delle corsie preferenziali miste che condivide anche con le auto. Li i "semafori intelligenti" vedono un tram che si avvicina giá 200 m prima e garantiscono l'onda verde. Anche i mezzi di soccorso usano le corsie preferenziali e approfittano dei semafori intelligenti. Invece in entrata - il senso più problematico - il tram viagga su una corsia dedicata su tutta viale Druso. Questo sistema rende il tram molto affidabile e abbondantemente indipendente dal traffico della auto.

La capacità del tram

Un vantaggio del tram è la sua capacità che equivale a circa 3 autobus normali o 2 autobus lunghi. Secondo STA/SASA un autosnodato ha una capacità fino ad un massimo di 130 posti. La STA prevede tram da 32 m (fino a 260 passegeri) o 39 m (fino a 300 passegeri). Un tram così sostituisce fino a 250 auto.

Si calcolano max. 2 persone a m² per un buon comfort di viaggio nel tram. Cosi anche la salita a la discesa nel tram sono più comodi e si evitano ritardi dovuti alle difficoltà di muoversi sia internamente che nelle operazioni di salita e discesa.

La rigenerazione urbana

Il tram è un opportuntà per la rigenerazione urbana di una città. La città diventa sempre più a misura dei pedoni e le fermate del tram diventano luoghi di incontro. Il treno della val Venosta ha avvicinato i singoli paesi e rafforzato la vita culturale della valle. Così i quartieri di Bolzano lungo il tratto si possono avvicinanare alla città.

Il finanziamento dello stato

Lo stato investe nei progetti di mobilitá sostenibile come il tram. Un requisito è lo sviluppo di un piano urbanistico per la mobilità sostenibile e un calcolo costi benifici (in elaborazione). La provinicia ed il comune hanno messo da parte 40 Mio. ognuno per co- finanziare il progetto e per aumentare la probabilità di prendere il finanziamento dello stato che potrebbe coprire anche fino a 90% dei costi. I fondi dello stato sono vincolati ad un uso specifico e non possono essere utilizzati per altre spese.

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Michele De Luca Sa., 23.11.2019 - 12:44

Allora, se i bolzanini utilizzano solo per il 9% il mezzo pubblico magari bisognerebbe ricordare che non è che in passato si sia dato molto peso al rinnovo della flotta e le responsabilità stanno tutte lì: politiche, amministrative e gestionali. E ora si viene a (s)parlare di tram? A dir poco da ridere se non fosse da piangere.
Tram di Firenze: magari ricordare che è diventato il tram dei turisti e per questo motivo è pieno. Inoltre, a parte i costi di realizzazione, corre quasi tutto su sede propria. Questi continui riferimenti a realtà ben più grandi di Bolzano dà la stura di come si affronti in maniera distorta tutta la questione. La solita "sindrome da capitale" che voleva sbolognare a Bolzano il prolungamento della funivia di San Genesio fino a ponte Talvera. Chi stava eseguendo il progetto? La Sta. Ce ne siamo dimenticati? https://www.salto.bz/it/article/09032016/nuova-funivia-di-san-genesio-u…
Il tram in questione è diventato improvvisamente dal 6 novembre il tram per l'ospedale e NON più il tram dei pendolari. Lo si vuol capire? Oppure si aveva timore di avere una bocciatura da parte del Mit? Che, a naso, potrebbe anche affermare che "ma non fate altro che sostituire una linea di bus che già circola ogni dodici minuti, che bisogno avete del tram a Bolzano"? Staremo a vedere.
Pensare che il tram "si venda da sé" quando poi si incastrerà nel traffico nelle ore di punta in centro città o nel tratto fra via Palermo e il bivio Merano-Mendola, auguri vivissimi. Quindi è una balla quella che hai scritto che " il tram viagga su una corsia dedicata su tutta viale Druso."
Sulla riorganizzazione delle linee di Sasa, finirà che si taglieranno le linee dei bus, contrariamente a quanto affermato più volte.
È totalmente fra le nuvole la tramvia per l'Oltradige quindi non si capisce di cosa si sta parlando. Se da vent'anni non è stato fatto, ci sarà pur una ragione, forse perché costa troppo? Si legga il comunicato stampa provinciale del marzo 2008 (!): http://www.provincia.bz.it/news/it/news.asp?news_action=4&news_article_…
Ma nel frattempo si costruisce una struttura e forse, chissà, fra qualche anno ci sarà il prolungamento per l'Oltradige, oltretutto SENZA fermare il flusso dei pendolari, come ho evidenziato tante volte senza ottenere una risposta chiara che sia una?
Sulla capacità del tram veramente si raggiunge il top. Scrivi: " Un vantaggio del tram è la sua capacità che equivale a circa due autobus normali o 3 autobus lunghi. La STA prevede tram da 32 m (ca 240 passegeri) o come opzione 40 m (ca. 300 passegeri). Un tram così sostituisce fino a 250 auto." Che oggi non si sappia che convogli si intenda utilizzare, dice un po' tutto! Prima si afferma che saranno convogli fra 32 (220) e 38 (260) metri, poi, su mia domanda si dice che saranno da 32 m e poi si dice "non abbiamo ancora deciso" ma faremo il tracciato per mezzi fino a 40 m. Scusate, state dando i... numeri? E cosa vuol dire " la sua capacità che equivale a circa due autobus normali o 3 autobus lunghi." Hai proprio tanta confusione in testa, 2 autobus da 12 metri trasportano fra 170 e 200 persone, tre bus da 18 m trasportano da 390 passeggeri a 490 passeggeri a seconda della configurazione. Questi sono dati e fatti con cui fate davvero fatica a raccapezzarvi. E poi, ma li avete visti i bus urbani e quelli della linea 131 in servizio al di fuori degli orari topici (7-9 e 17-19)?
E poi la balla della accessibilità a raso, strombazzata ad arte per poi apprendere (lo si vede dai rendering) che il tram ha bisogno di un marciapiedi alto 28 cm mentre quello dei bus sarebbe da 18 cm. Allora il problema, OGGI, è che alle fermate dei bus non ci sono tali marciapiedi (per tacere di piazza Domenicani) e quindi basterebbe avere dei marciapiedi alti 18 cm per avere l'entrata a raso ANCHE per i bus.
Per ultimo, il vantaggio ambientale di TUTTE le misure del PUMS prevedono una riduzione ridicola dell'inquinamento fra l'8 e il 12%, leggi qua: https://www.salto.bz/it/article/19112019/quanto-incide-il-tram-sullaria. Quindi è chiaro che NON si vuole fermare il traffico in entrata in città, né dei pendolari, né dei turisti e i bolzanini e le bolzanine sono, as usual, i soliti "cornuti & mazziati".
Ultima domanda: hai mai viaggiato su di un bus a idrogeno o uno elettrico?

Sa., 23.11.2019 - 12:44 Permalink