salto.music | Atop The Hill

"Sul palco è sempre come la prima volta"

Gli Atop The Hill tornano a suonare davanti al pubblico, ma avvertono: “Come artisti ci stiamo rassegnando, fare concerti live sembra essere diventato impossibile”.
Atop The Hill
Foto: Foto: Rosario Multari
Atop The Hill
Il ritorno degli Atop The Hill: “Per produrre nuovi album servono soldi, e i soldi arrivano dai concerti: no concerti = No album” Foto: Rosario Multari


Dopo una boccata d’aria fresca durata tutta l’estate, durante la quale la musica locale è potuta tornare a respirare e a riprendersi i propri spazi, ora continua a persistere la programmazione di eventi e concerti ma, da parte degli artisti, si percepisce il terrore di vedersi annullare tutto a causa delle restrizioni. Gli Atop The Hill, seppur con le forti limitazioni di spazi e orari ormai tipici della città di Bolzano, desiderano salire di nuovo sui palchi – e lo faranno questa sera (24 novembre) a Trento partecipando al contest “suoni universitari”.  A loro abbiamo chiesto come stanno vivendo questo periodo, tra momenti creativi, prove musicali e incertezza per il futuro. 
In cantiere c'è un  nuovo progetto, ci anticipa già il frontman Daniel Ruocco, una via di mezzo - come la definisce lui - tra un EP e un album, composto da sei o sette pezzi. L' ultima esibizione risale ormai da fine ottobre in occasione di "VianDante", l'evento organizzato per celebrare nientemeno che l'anniversario di nascita del Sommo poeta, in cui si sono esibiti dalle 10 alle 19 ad intervalli di 30 minuti per intrattenere il pubblico tra un momento di spettacolo teatrale e l’altro.

 

Atop the hill
Gli Atop the Hill, da sinistra: Antonio Del Giudice, Daniel Ruocco, Maddalena Ansaloni, Luca Pallaver, Mattia Mochen. Foto: Atop The Hill


I loro prossimi concerti del gruppo bolzanino si terranno il 10 e il 15 dicembre: il primo in collaborazione con COOLtour, il secondo si svolgerà con tutta probabilità al Centro giovani Connection di Bressanone.

salto.bz: Finalmente siete tornati ad esibirvi. Vista la situazione non proprio rosea state temendo una nuova chiusura?

Daniel Ruocco: Per noi artisti sembra quasi una presa in giro… io stesso  lavoro come professore presso una scuola superiore di Ortisei, che è già zona rossa. Quindi la possibilità che salti tutto dall’oggi al domani è concreta; questo ci rammarica. Ormai se annullano i concerti, la nostra reazione è quasi abituale, non ci sorprendiamo più di tanto e ci chiudiamo nella nostra sala prove, senza pubblico, a suonare da soli.
Maddalena Ansaloni : Quest’anno speravo finalmente di poter ricominciare a suonare sul palco ma ora inizio a perdere la speranza. Sembra scontato, ma per noi suonare è importante, ci consente anche di tirare su qualche soldo per produrci il nuovo album… senza concerti una produzione musicale è assai difficile.

Questa sera suonerete al contest “Suoni universitari”, cosa vi aspettate? In palio ci sarebbero anche grosse opportunità…

Daniel Ruocco: Il gruppo musicale vincitore del contest che prevede una competizioni tra band con almeno un membro che frequenti l’Università (negli Atop sono ben tre) potrà aprire un concerto ad un famoso artista oppure andare a suonare al Poplar Festival. Ma noi la prendiamo come un’occasione per suonare.
Maddalena Ansaloni: Suonare ed emozionarci. Già all’evento di VianDante mi sono emozionata, era da tanto che non suonavo, e là avevamo per noi dei tecnici audio e luci. L'esperienza di un concerto è imparagonabile rispetto a quella in sala prove. Ci si dimentica di come si sta sul palco fin che non ci si sta davvero sopra e lo si vive. Sembra sempre come la prima volta.

 

"Stare a metà": L'ultimo pezzo uscito degli Atop The Hill.