Umwelt | Rifiuti

Seab, differenziata: bilancio positivo

Raccolta a Bolzano: i dati del 2016 e le nuove sfide. Il presidente della Seab Rosanelli: “Indispensabili l’autoresponsabilità e l’autoorganizzazione dei cittadini”.

Maria Laura Lorenzini, Rupert Rosanelli, Andrea Girinelli
Foto: Seab

Nella sala riunioni della Seab in via Lancia 4/A si è tenuta oggi, 24 febbraio, la conferenza stampa sulla raccolta differenziata a Bolzano. Relatori sono stati l’assessora all’ambiente del comune di Bolzano Maria Laura Lorenzini, il presidente della SEAB Rupert Rosanelli, il responsabile dei servizi ambientali Andrea Girinelli.

A introdurre la conferenza Rupert Rosanelli (SEAB) che ha detto: “La raccolta differenziata è un indicatore importante di efficienza ed ecosostenibilità del servizio. A tale proposito non si devono valutare esclusivamente gli aspetti tecnico ambientali. Non conta, infatti, solo la quantità ma anche la qualità del materiale raccolto per un recupero valido e per il reinserimento nel ciclo produttivo. Si deve inoltre guardare all’economicità dell’intervento, per mantenere le tariffe rifiuti equilibrate e al risvolto sociale. Tutti tali criteri devono essere ben bilanciati e programmati”.

Rosanelli ha identificato tre sfide: riuscire a introdurre nel centro storico la raccolta dell’organico porta a porta, in generale arrivare sotto al 20% di materiale estraneo nei rifiuti generici e poter individuare uno spazio per un ulteriore centro di riciclaggio rispetto a quello attuale.

“Il comune di Bolzano e la SEAB offrono il servizio di base. Sta poi all’utente fare una buona raccolta differenziata, conferire rifiuti senza residui e tenere puliti i contenitori sotto casa - ha affermato Rosanelli a proposito della percezione di sporcizia in città -. Ciascuno si deve impegnare sempre di più.  Col vecchio sistema i cittadini erano troppo viziati. Ora invece si è fatto un salto di qualità che ha avuto un effetto positivo. Sono importanti l’autoresponsabilità e l’autoorganizzazione dei cittadini”.

Dello stesso avviso l’assessora all’ambiente Maria Laura Lorenzini che ha osservato: “Anche l’estetica è un elemento da considerare. Vogliamo una città bella, funzionante e sana. Abbiamo con la SEAB tavoli mensili. Una proficua sinergia che porterà i suoi frutti. I rifiuti sono nostri. I cittadini ci devono aiutare in questo percorso obbligato”. Lorenzini, che ricorda l’utile servizio “sensor civico” quale canale idoneo per inviare segnalazioni anche con fotografie, ha sottolineato l’importanza di valorizzare l’economia circolare, vale a dire “buttare meno e riutilizzare di più”.

L’obiettivo è, quindi, ridurre i rifiuti quanto più è possibile. Per realizzarlo è fondamentale per l’assessora all’ambiente il conivolgimento dei cittadini, degli amministratori di condominio, delle ditte. Tra le possibili prospettive future si sta verificando se in alcuni condomini sia possibile ricavare spazi per raccogliere porta a porta anche la carta.

Per incentivare le buone condotte non solo multe (950 nel 2016) ma soprattutto, ad analisi tecniche effettuate, sono necessari comunicazione, informazione, coinvolgimento della cittadinanza con cui condividere le nuove proposte sulla raccolta dei rifiuti, spiega Lorenzini, che plaude alla virtuosità dei bolzanini: “Oltre a informare sui siti istituzionali, social network, mediante brochure, depliants, su internet, faremo incontri coi cittadini nei quartieri. La comunicazione deve essere a tappeto per far conoscere le novità introdotte e fornire consigli utili – spiega Lorenzini - Gli incontri con i cittadini fanno parte dell’iter procedurale per giungere agli obiettivi”.

Si è poi ricordato che siano in fase di monitoraggio da parte della ditta Ladurner e dell’Altereko di Marco Ricci circa 460 isole ecologiche, di cui circa 60 sono problematiche a causa dell’abbandono dei rifiuti.

E’ allo studio poi un progetto di nuove campane per i rifiuti (ma ancora è tutto da definire. Si deciderà all’esito del monitoraggio delle aree critiche. Già alla fine del mese vi sarà un primo incontro tra la SEAB e gli esperti. Seguiranno altri incontri) con un sistema di raccolta interno per evitare riversamenti di rifiuti sulla strada. Nel caso in cui verranno realizzati tali nuovi contenitori, ha dichiarato Rosanelli, essi potranno anche avere fessure all’altezza di un bambino o di un disabile.

Dati e statistiche

Andrea Girinelli ha infine riportato i dati della raccolta differenziata dell’anno scorso rapportandoli agli anni precedenti: “Obiettivi raggiunti e superati. Rimangono le criticità, specie con riguardo alle impurità, che in maggior misura si riscontrano per strada”. E’ emerso che nel 2016 i rifiuti totali prodotti a Bolzano ammontassero a 53.755.847, pari a 502 chili di rifiuti pro capite: nello specifico 17.905.330 di residuo e 35.850.517 di differenziata. I rifiuti totali sopra ricordati sono aumentati dell’1,8% rispetto al 2015, quando si contavano 52.818.649 tonnellate.

Tale dato esprime un’inversione di tendenza in relazione al periodo compreso tra il 2011 ed il 2015, in cui si è assistito ad una progressiva diminuzione dei rifiuti totali prodotti: 57.216.217 tonnellate nel 2011, 56.133.555 nel 2012, 54.401.611 nel 2013, 53.219.154 nel 2014, 52.818.649 nel 2015.

I materiali riciclabili sono invece diminuiti dell’0,8%: essi, infatti, sono passati dal 67,5% del 2015 al 66,7%  del 2016. Questo significa che l’anno scorso ciascun abitante abbia prodotto 167 chili di rifiuti residui e conferito 335 chili di materiali riciclabili alla SEAB.

Dal 2015 al 2016 si sono costati incrementi del rifiuto organico (+1,4%), del cartone (+0,2%), del legno (+5,1%), degli imballaggi in vetro e metallo (+0,9%), degli imballaggi in plastica (+3,9%), delle apparecchiature elettriche ed elettroniche (+ 0,4%), dei rifiuti ingombranti (+ 7%). Si è avuta invece una flessione per quanto riguarda la carta (- 4,8%) e rifiuti verdi (-0,2%). I flussi della raccolta differenziata sono così caratterizzati: 36% da contenitori stradali, 39% da raccolta porta a porta, 25% dai centri di raccolta.

L’analisi del rifiuto residuo del 2014 ha messo in evidenza una consistente presenza di organico (33,14%), seguita da plastica riciclabile (4,80%), carta (4,56%), rifiuti verdi (4,35%), un 2% circa di altri rifiuti recuperabili, a scendere metalli (1,87%) e vetro (1,65%). Si precisa che è il calcolo delle percentuali è stato fatto per peso. Nelle raccolte differenziate si sono riscontrate impurità, dovute  soprattutto alla presenza di plastica (40%), ma anche di vetro e metallo (9%), infine di carta (4%). Per quanto riguarda la carta, a causa delle impurità presenti, è stato superato il livello del 3%, e così nel 2016 la SEAB è uscita dalla prima categoria di qualità ed è passata alla seconda categoria, con un mancato introito di 60.000 euro.