Politik | ospedale di bolzano

Dipendente no vax a casa con il Covid

In un reparto dell'Ospedale di Bolzano una dipendente non vaccinata è in malattia. Domani partiranno le prime lettere di sospensione.
Pfizer, vaccino
Foto: Pixabay

Una dipendente Asl no vax che lavora in un reparto a contatto con i pazienti (non lo specifichiamo per ragioni di privacy) ha contratto il Covid-19 ed è ora a casa in malattia. Le sue condizioni non destano preoccupazioni per cui non si è reso necessario il ricovero in ospedale. La notizia, confermata da più fonti, non viene commentata dai vertici della sanità altoatesina. La dipendente, avendo contratto la malattia, non dovrebbe incorrere nella sospensione. Ovviamente la notizia ripropone con forza il tema dell’obbligo vaccinale per chi lavora in un ambito delicato come quello della sanità. “Sul caso specifico non dirò nulla, mi limito ad invitare i dipendenti – afferma il direttore di comprensorio Umberto Tait – a vaccinarsi, non solo perché è un obbligo, ma perché è una questione di salute pubblica e i vaccini, dopo 6 mesi, hanno dimostrato di essere sicuri ed efficaci”.   

I primi 25 operatori no vax hanno ricevuto ieri il documento di “accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale”. La comunicazione è arrivata anche ai datori di lavoro. L’Asl di Bolzano sta valutando caso per caso se sia possibile il demansionamento dei dipendenti (con adeguamento dello stipendio) non a contatto con i pazienti. Accertata l’impossibilità di assegnazione ad altri incarichi partiranno le lettere di sospensione, probabilmente già domani mattina. Altri 308 operatori riceveranno in questi giorni l’accertamento dell’inosservanza dell’obbligo vaccinale. Con le prime lettere di sospensione arriveranno anche le impugnazioni da parte dei dipendenti. Spetterà poi al Giudice del lavoro stabilire se la misura prevista dal decreto Draghi sia legittima o meno.

Intanto, l’Asl continua con la campagna vaccinale.  Sabato 26 giugno, tutti gli interessati possono vaccinarsi a Malles spontaneamente e senza prenotarsi - un'offerta semplice e non burocratica per la popolazione dell'Alta Val Venosta che non si è ancora vaccinata.  Le vaccinazioni vengono effettuate nella Casa della Cultura di Malles, dalle ore 9 alle ore 17. L'offerta di vaccinazione è diretta a tutte le persone non sono ancora vaccinate a partire dai 12 anni. Il vaccino è disponibile per 540 persone. Sarà somministrato il vaccino di BionTech Pfizer dai medici Georg Hofer, Christian Hofer, Stefan Waldner, Kurt Habicher, Ernst Oberschartner e Helmut Weiss. Inoltre parteciperà anche la pediatra dell'ospedale di Silandro, la dottoressa Stefanie Plössel, alla campagna e sarà disponibile per colloqui informativi e vaccinazioni dei minori.