Gesellschaft | Manifestazione

Donne in marcia

Sabato 15 ottobre si è svolta a Bolzano la seconda manifestazione di "Donne in marcia.Frauenmarsch" a cui hanno partecipato 600 persone tra donne, bambini e uomini.
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Foto: Daniela Delmonego

Articolo di Alessandro Cossu

Con questa marcia si è voluto dare un segnale forte contro la disparità di genere, in quanto i diritti di uomo e donna non sono mai stati alla pari.

Tutt'oggi siamo lontani dall'uguaglianza di genere ed ecco perché è importante farlo presente. Tutte le difficoltà sul lavoro e nella vita pesano molto di più al sesso femminile.

 

 

Il salario inferiore e la difficoltà nel fare carriera sono causati anche dai luoghi comuni che vedono assegnati alle donne i ruoli casalinghi e di crescita dei figli.

Le stesse donne che subiscono violenze ed abusi dentro casa, per strada, sul luogo di lavoro; che subiscono violenze, ritorsioni e minacce da parte di partner o di chi viene respinto.

Donne che non possono essere libere di prendere le loro decisioni, di poter amare chi vogliono, di poter essere autonome o addirittura di poter uscire di casa da sole.

Donne che non hanno il diritto di poter vivere e vivere libere.

 

Nel 2014 l'ISTAT ha dichiarato che in Italia il 31,9% delle donne ha subito almeno una violenza fisica o sessuale e dal quel lontano 2014 il numero dei femminicidi è in aumento anno dopo anno. Sono 103 le donne uccise nel solo 2021 nel nostro paese. Paese che riteniamo sviluppato e all'avanguardia, ma che ancora si macchia di orrori come questi.

Non solo in Italia ma in tutto il mondo le donne soffrono e subiscono le più indicibili delle atrocità.

Basti pensare alle più assurde tradizioni che vanno avanti da secoli: dai matrimoni riparatori presenti in 20 paesi tra cui la Russia, ai matrimoni combinati e spesso precoci, fino ad arrivare alle mutilazioni dei genitali che obbligano ad una vita di sofferenze le bambine di 30 paesi in tutto il mondo.

 

Ecco perché come uomo mi sono sentito in dovere di partecipare a questa manifestazione, di schierarmi dalla parte delle donne e di sostenerle.

Ogni persona dovrebbe avere gli stessi diritti indipendentemente dal genere, dall'orientamento sessuale, politico o dalle condizioni fisiche o psichiche.

Sogniamo un utopico mondo libero da qualsiasi discriminazione che forse non arriverà mai.

Proprio per questo non dobbiamo arrenderci e dobbiamo continuare a lottare per migliorare il mondo che stiamo vivendo, da subito!

 

 

Più diritti alle donne, più diritti alle madri ed ai padri, più diritti alle famiglie ed alle coppie di qualsiasi genere, più diritti alla vita, più diritti all'amore. Diritto alla libertà e alla libertà di espressione.

 

Qualcuno può pensare che una singola piccola manifestazione non possa fare tanto, ma questo può essere un piccolo passo per portare alla luce un problema da sempre presente nella storia dell'umanità.

Continueremo a sostenere la causa dando fiato ai fischietti, suonando tamburi ed urlando per sostenere la parità dei generi e combattere ogni tipo di discriminazione.

Continueremo a lottare e farci sentire anche per chi non ha più una voce.