Dal casting all'assistenza sui set cinematografici, fino ai servizi di food&beverage per le produzioni, la cooperativa Eagle Service, con sede a Laives, è nata da poco più di due anni, ma ha già un curriculum di tutto rispetto, con lavori per set importanti: tra gli altri, la fiction Rai "Un passo dal cielo 5" e la serie Netflix "Curon", ambientata sulle sponde del lago di Resia.

Conosciamo un po' meglio la loro attività e il loro mondo attraverso le parole di Emil Da Soghe, presidente della cooperativa e tra i soci fondatori insieme a Valentina Iagrossi (vicepresidente) e Charly Pistoi. Giovani, giovanissimi (età media 25 anni), a unirli in questo progetto: la passione per il mondo del cinema, vissuto però dal “dietro le quinte”. Un'energia che traspare immediatamente.

Il nostro lavoro non è mai monotono: ogni incarico è una sfida che affrontiamo con entusiasmo sempre nuovo.

“Ci siamo incontrati sul set: venivamo ingaggiati di volta in volta come freelance. Da lì - racconta - l’idea di mettere a frutto la nostra formazione pratica, acquisita in anni di esperienza sul campo, e creare la cooperativa. Inizialmente ci siamo occupati solo di casting, poi man mano abbiamo ampliato i servizi per le produzioni cinematografiche arrivando ad offrirli anche a chi produce spot pubblicitari e serie tv”. Prevalentemente la cooperativa lavora sul territorio altoatesino, ma senza porsi particolari limiti geografici: “Abbiamo avuto collaborazioni anche in zone limitrofe e ci auguriamo di poter avere ancora occasioni simili. Il nostro lavoro si basa molto sul contatto personale e speriamo di poter continuare ad ampliare la nostra rete".

Per quanto riguarda i casting, Eagle Service provvede solitamente alla selezione iniziale: "Una sorta di scrematura, poi della selezione vera e propria se ne occupa il regista. Organizziamo una ricerca in base ad alcuni criteri, raccogliamo i profili e forniamo un bacino di utenza dal quale attingere".

A breve la cooperativa ufficializzerà l'ingresso di un nuovo associato, laureato in Cinema: “Con il suo arrivo l'intenzione è di aprire un nuovo reparto di servizi. Abbiamo tanti progetti in mente ed entro l'anno vorremmo avviare anche una nostra attività di produzione con l’associazione di promozione sociale Kinapix, con la quale già collaboriamo molto bene".

E in effetti, dalla sinergia tra Eagle Service e Kinapix è nato anche un progetto solidale unico nel suo genere, a dimostrazione che anche mondi apparentemente lontani da quelli che ogni giorno sono in prima linea contro il Covid possono dare il loro apporto, anche simbolico, per superare il momento che stiamo vivendo. Insieme al Conservatorio e all’Istituto Vivaldi di Bolzano, e in collaborazione con Raffeiner Südtirol Orchidee e Arci, Eagle Service ha infatti organizzato un concerto per ringraziare tutti gli enti sanitari e provinciali che, in questo periodo, si sono prodigati per garantire stabilità e sicurezza ai cittadini. Lo spettacolo è stato poi registrato e reso disponibile tramite chiavette usb per consentire anche una distribuzione interna tra gli interessati.

Anche mondi apparentemente lontani da quelli in prima linea contro il Covid possono fare qualcosa e noi abbiamo voluto dare il nostro contributo.

“L’idea del concerto - spiega Emil - è nata un po' da una casualità, e ci ha fatto molto piacere: tra i due pianisti c’era infatti anche Marta Del Gaudio, insegnante di pianoforte di Valentina. Nell’intenzione iniziale doveva esserci un concerto dal vivo, in programma per il 5 dicembre, che alla luce del peggioramento della situazione non è stato possibile tenere. Allora Marta ha chiesto come poter fare per far arrivare comunque questo messaggio di ringraziamento per chi si è speso durante la pandemia. Così con Kinapix abbiamo organizzato le riprese audio-video all'interno della sala del Conservatorio e abbiamo registrato il concerto rendendolo poi fruibile attraverso delle pen-drive”.

Tornando al set, “L’aspetto più stimolante di questo lavoro è che non è mai monotono. Ogni incarico è una nuova sfida, ogni ricerca per i casting è diversa e puoi sempre incontrare persone nuove che come te lavorano nel settore cinematografico. In "Curon", ad esempio, è stato bello perché abbiamo lavorato con tantissimi ragazzi giovani, più o meno della nostra età, e ci ha fatto molto piacere. In generale - aggiunge Emil - durante le produzioni si passa moltissimo tempo insieme e con tutti i componenti della produzione si crea un rapporto di collaborazione molto stretto, quasi di amicizia”.

Nonostante l'emergenza Covid, nel 2020 la Eagle Service, con impegno e determinazione, è riuscita a portare a termine diversi lavori: “Nessuno si aspettava quello che sarebbe successo perciò i progetti in programma, a causa del lockdown primaverile, si sono accavallati e la gestione è stata talvolta faticosa. Inoltre si sono aggiunte delle spese impreviste come quelle legate alle nuove disposizioni sanitarie. A volte le produzioni hanno subito dei rallentamenti, perché se un membro del team risultava positivo bisognava sospendere l’attività dell’intero reparto. Però, al netto di questo, abbiamo potuto svolgere il nostro lavoro. Per quanto riguarda quest’anno la situazione è molto incerta - prosegue Emil – ed è difficile fare previsioni. Il settore cinematografico rimane comunque uno degli ambiti più colpiti dalla pandemia, perché è un tipo di attività per natura non sempre compatibile con le normative anti-Covid”.

Nonostante il momento critico, la cooperativa guarda con fiducia ai prossimi mesi: “Sono già in programma delle produzioni, alcune di queste con Idm, quindi è importante poter continuare a lavorare. Abbiamo tanti progetti e confidiamo di poterli realizzare tutti al più presto”.

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