Kultur | Giovani e musica

BluSpace, la musica riparte dai giovani

Il centro giovani di MusicaBlu offre quattro appuntamenti mensili per mantenere vive le relazioni tra i cantautori locali. Oggi la seconda serata dal vivo.
Musica Blu
Foto: Musica Blu

La musica non si è mai fermata, è stata presente fin dall’inizio della pandemia nelle strade delle città, risuonando dalle finestre e dai balconi della case durante il lockdown primaverile. A doversi fermare, però, sono stati gli artisti, i musicisti e i lavoratori dello spettacolo. A Bolzano, come in tutta Italia, l’intero mondo della musica è stato messo in pausa. Questo non ha però scoraggiato il centro giovani BluSpace che, con un nuovo format digitale e coinvolgente, propone al pubblico quattro serate di musica dal vivo, interviste e intrattenimento ogni ultimo sabato del mese.

Music Meets verrà trasmesso in diretta già per la seconda serata sul canale YouTube di MusicaBlu e vedrà come protagoniste due giovani cantautrici: Anna Carol e Bianca Giacomoni. A condurre ci sarà Daniel Ruocco.

 

Un'iniziativa nata sulle tracce del "songwriting circle"

 

“Non avendo più la possibilità di proporre iniziative in presenza del pubblico, come ad esempio il songwriting circle al Parco delle Semirurali, abbiamo deciso di utilizzare i mezzi digitali per mantenere viva la musica bolzanina. Per noi i concerti e le serate musicali – racconta Diego Baruffaldi di BluSpace – non sono semplicemente un modo di proporre la musica, ma sono il culmine delle idee che ci impegniamo a portare avanti”.

Il nuovo format è nato da un’idea di Daniel Ruocco che, in passato, avendo l’occasione di incontrare diversi musicisti italiani, ha voluto proporre un evento per permettere agli stessi artisti di conoscersi e confrontarsi tra loro. “Ogni serata – spiega Daniel – invitiamo due ospiti. Il primo viene invitato da noi, il secondo viene scelto dal nostro ospite. Così facendo l’evento non si limita solo a dare spazio agli artisti per esprimersi musicalmente ma permette di tessere relazioni, confrontarsi e far conoscere agli ascoltatori da casa nuovi cantautori e musicisti emergenti”.

Bisogna concedere alla musica locale più spazi, più opportunità, più palchi

Il tutto è organizzato secondo le norme anti-contagio, ma non solo: “Dai fonici al presentatore tutto avviene come fosse un concerto in presenza. La possibilità di confrontarsi sui temi di una propria canzone o sull’arrangiamento – sottolinea Baruffaldi – è una parte fondamentale per la propria crescita musicale. Spesso a Bolzano molti musicisti desiderano suonare su un palco, ma non si impegnano a mantenere vive le relazioni con gli altri e a supportarsi a vicenda”.
Quale momento migliore, se non questo, per invitare tutti coloro che fanno parte del mondo della musica locale a mantenere le relazioni che, a causa del distanziamento sociale, rischiano di sfumarsi? “La musica a Bolzano sta ricominciando grazie ai giovani – ci tiene a sottolineare Daniel Ruocco –, dalle serate da noi proposte, fino ad altri concerti dal vivo trasmessi a distanza previsti per i prossimi mesi”.

La necessità che arriva da parte degli stessi giovani – condivisa anche da Daniel e Diego – è di concedere alla musica bolzanina, terminata l’emergenza coronavirus, più spazi, più opportunità e più palchi.