Politik | Profughi

“Copriremo la nostra quota”

Confermato il contingente di 1.900 richiedenti asilo assegnati all’Alto Adige, ma per ora disponibili 1.500 posti. Kompatscher incontra il ministro degli Esteri Alfano.
Alfano e Kompatscher
Foto: Provincia Autonoma di Bolzano

Due giorni di trasferta romana (ieri, 24 maggio, e oggi) per il governatore dell’Alto Adige Arno Kompatscher che stamani ha incontrato il ministro degli Esteri Angelino Alfano per discutere di flussi migratori, dei rapporti con i paesi africani da cui partono le persone dirette in Europa, e degli accordi di cooperazione per cercare di tenere il fenomeno sotto controllo. “Bisogna bloccare i barconi già in fase di partenza - afferma il Landeshauptmann - per evitare che nel Mediterraneo le persone continuino a morire. Il ministro Alfano ci ha illustrato la strategia dell'Italia e su quali fronti il governo si sta muovendo per arrivare ad una maggiore stabilità nei paesi di origine dei migranti”. Al centro, come noto, c'è la collaborazione con la Libia, dove con il sostegno delle organizzazioni umanitarie e in collaborazione con i partner europei, nei prossimi mesi si porranno le basi per la nascita dei primi centri di accoglienza per ospitare le persone che vengono salvate in mare. 

“L’Italia si sta impegnando per formare la guardia costiera libica e renderla in grado di svolgere un compito del genere, e sta inoltre cercando la cooperazione con altri stati africani per intervenire sui flussi migratori che attraversano il Sahara in direzione nord. I numeri attuali, che risultano in crescita, sono considerati sia dal Ministero degli Interni che da quello degli Esteri in stretta collaborazione proprio con le misure in fase di programmazione. Dal canto nostro, l'Alto Adige arriverà a coprire la quota di 1.900 richiedenti asilo che ci sono stati assegnati dal sistema nazionale: attualmente i posti a disposizione per l'accoglienza sono 1.500”, così Kompatscher. Al capitano del Tirolo Günther Platter, presente all’incontro, Alfano ha garantito un monitoraggio costante della situazione al Brennero e l’apertura dei confini. 

Ieri, inoltre, Kompatscher è stato ricevuto dal sottosegretario agli Interni con delega all’immigrazione Domenico Manzione per confrontarsi in particolar modo sulla creazione anche in Trentino-Alto Adige di un centro di permanenza per il rimpatrio. Il governo ha assicurato che procederà in stretto accordo con gli enti locali, e il 15 giugno ci sarà un incontro tecnico per discutere idee e proposte e individuare la struttura più adeguata in regione insieme al presidente della Provincia di Trento Ugo Rossi.