Politik | Democrazia diretta

Malles di nuovo all’avanguardia

Con la serata di presentazione e votazione dei progetti presentati dai cittadini a Malles si è (quasi) concluso il primo bilancio partecipativo in provincia.
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Foto: Hanna Battisti

Partecipare come cittadini semplici alla programmazione delle finanze del proprio Comune? Il Comune di Malles si è convinto di questa possibilità e quest’anno si è messo a svolgere il suo primo bilancio partecipativo, una specie di progetto pilota democratico per la prima volta applicato in provincia di Bolzano. Venerdì, 21 ottobre, un’assemblea civica ha segnato il momento cruciale di questo processo, in cui i cittadini hanno presentato e poi votato le loro proposte di spesa. Niente di meno di 47 proposte erano state avanzate dalla popolazione di cui – dopo un scrematura basata su criteri di fattibilità tecnica e giuridica – 33 vennero ammessi alla votazione finale.

Il sindaco Uli Veith, noto per il suo spirito riformatore della democrazia diretta, si è mostrato molto contento dell’interesse: “La partecipazione così viva dimostra che la popolazione si sente partecipe e responsabile anche nella materia piuttosto ostica del bilancio di previsione e delle spese comunali.” Un bilancio partecipativo non solo offre l’occasione di proporre progetti di investimento per il prossimo esercizio finanziario, ma anche di discutere queste proposte assieme agli altri per poi portarle a votazione. Il risultato sarà una graduatoria delle proposte secondo le priorità definite dagli stessi cittadini.

Un’altra novità a Malles: dal 24 al 28 ottobre tutti i cittadini a partire dal 16° anno di età possono consegnare la loro scheda di votazione su queste proposte direttamente nel municipio. Dopo lo scrutinio il risultato sarà pubblicato sul sito comunale e i cinque progetti più votati saranno ufficialmente comunicati al Consiglio comunale. Questo, così l’accordo preliminare, si assumerà l’impegno politico di inserire tali proposte nel bilancio di previsione del 2017. Il sindaco Veith nell’assemblea di apertura del 1-9-2016 aveva annunciato che il Comune avrebbe stanziato almeno 200.000 Euro per la realizzazione delle proposte più votate dai cittadini.

Interessante anche il carattere dei progetti proposti dai cittadini, quasi sempre fortemente tesi a migliorare spazi pubblici, a completare l’infrastruttura, rivalutare bene ambientali e culturali, ampliare servizi sociali per lungodegenti, anziani, famiglie, giovani. Si tratta in maggior parte di progetti con costi stimati piuttosto modesti, che partono da 3000 Euro con una media di 20-30.000 Euro e arrivano fino a qualche idea anche più costosa come la modernizzazione della piscina coperta e studi di fattibilità per una nuova seggiovia da Malles fino al Watles. Non sono mancate proposte per far risparmiare il Comune in termini sia energetici sia di spese correnti. Tutto sommato una sperimentazione riuscita di come stimolare la fantasia e il senso civico fra la popolazione e di come avvicinare i cittadini, anche non abituati ad un impegno nei partiti o nei gruppi di interesse, alle questioni di interesse comune e della gestione finanziaria del proprio Comune. Lo svolgimento del processo partecipativo è ben illustrato anche nell’opuscolo recapitato all’inizio del processo partecipativo ad ogni famiglia di Malles.

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Christian Mair Do., 27.10.2016 - 18:08

Komplimente und Gratulation den Malsern!
Sie haben verstanden, dass Politik ein Prozess von unten organisiert und nach oben delegiert sein kann. Anscheindend lässt der derzeitige gesetzliche Rahmen diese politischen Errungenschafften zu und zeigt, dass es sich lohnt Dinge selbst zu organisieren und nicht nur mit dem Finger auf die anderen zu zeigen. Die Möglichkeit des Bürgerhaushalts ist somit umgesetzt. Hut ab!

Do., 27.10.2016 - 18:08 Permalink