Film | salto weekend

The Wonder

Un mistero religioso ambientato nell’Irlanda di fine ‘800 dove prosperano segreti e dogmi oppressivi. Florence Pugh in stato di grazia.
The Wonder
Foto: Screenshot

The Wonder (Il Prodigio), diretto dal regista cileno Sebastián Lelio e adattato dal romanzo di Emma Donoghue, è un film di quelli che potrebbero passare sotto il radar e quindi gli puntiamo addosso tutti gli occhi di bue di cui disponiamo.

Cos’è

È un thriller psicologico - disponibile dalla scorsa settimana su Netflix - ambientato nelle Midlands irlandesi nel 1862, una dozzina di anni dopo la Grande carestia che colpì l’Isola. The Wonder racconta la storia di Lib Wright (Florence Pugh), una giovane infermiera inglese che lascia Londra per recarsi in una bigotta e remota località rurale dove vive una ragazzina di 11 anni di nome Anna O’Donnell (Kíla Lord Cassidy) apparentemente digiuna da 4 mesi pur rimanendo in salute e diventata per questo un’attrazione per i curiosi e la stampa.

Un comitato di cittadini - tra cui figurano un prete (Ciarán Hinds) e il medico del villaggio (Toby Jones) - ingaggiano Lib e una suora per sorvegliare Anna a turni alterni di otto ore per due settimane e verificare se si tratti di un miracolo cristiano o di una truffa. L’infermiera, che ha un passato travagliato che viene gradualmente disvelato, è scettica riguardo qualsiasi interpretazione soprannaturale e il suo unico desiderio è quello di aiutare la bambina scontrandosi però con la comunità che diffida della sua competenza medica e delle sue diagnosi razionali. L’unico suo vero alleato è un giornalista inglese (Tom Burke), che sta indagando sulla vicenda.

The Wonder | Official Trailer

 

Com’è

In primis i pregi tecnici: la regia intelligente, la cupa ed elegantissima fotografia di Ari Wegner di cui avevamo già apprezzato il talento in The Power of the Dog, e l’inquietante, ingegnosa colonna sonora di Matthew Herbert. La punta di diamante del period drama è l’ipnotica Florence Pugh, qui al suo meglio. Datele tutti i ruoli del mondo.

The Wonder è uno studio a fuoco lento sul fanatismo e l’ipocrisia religiosi e i loro pericolosi estremi, sull’oppressione delle donne e le marce strutture patriarcali, sul controllo, sugli abusi e sul trauma, tutti temi che riecheggiano nella cultura odierna, mettendo anche in discussione la mentalità gregaria della società contemporanea. È un racconto sulla scienza e sul soprannaturale ma anche sulla necessità dello scetticismo e della fede.

Come ha fatto nel suo audace Disobedience, Lelio offre più di uno spunto di discussione sulla dottrina, la tradizione e la spiritualità con il solito campionario di facce memorabili e attraverso una donna tenace ostacolata dalla società. L’unico vero passo falso sono le scene che annunciano l’artificio della storia, un ammiccamento consapevole di cui potevamo fare a meno. Amen (nel senso di pazienza), perché tutto il resto se non si era capito è uao.

Voto: ****