Chronik | Il progetto

Lungo Isarco, si amplia la ciclabile

Bolzano, il collegamento a nord di ponte Campiglio, verso Cardano, “è troppo stretto”.“La mobilità in bici aumenta anche per il post-Covid”. Ok del Comune ai lavori.
Ponte Isarco
Foto: Göller Boegl

La mobilità di pendolari, lavoratori e turisti (frontiere e protocolli permettendo) è destinata ad aumentare. Anche per la spinta alla ciclabilità connessa alla Fase 2 del coronavirus, un obiettivo che la Provincia intende attuare con il piano contenente i bonus per le bici elettriche atteso oggi in giunta. Per queste ragioni, unite al completamento imminente del nuovo collegamento ciclopedonale dal centro di Bolzano verso Kampill center e stabilimento Mila, dotato di ponte sull’Isarco, le istituzioni hanno ravvisato la necessità di ampliare la pista sul lungo Isarco destro fino a Cardano. Il progetto del Comune capoluogo comporta una spesa a titolo di compartecipazione è di 39.840 euro.

 

A nord del capoluogo

 

Nell’area attualmente si sommano i cantieri. La società Eco Center, si legge nella delibera approvata all’unanimità dalla giunta Caramaschi, sta attualmente realizzando il nuovo collettore di Bolzano e il nuovo acquedotto idropotabile Cardano-Bolzano lungo il sedime della ciclabile in sponda destra dell’Isarco, tra via Hildegard Straub e il confine amministrativo. Sono anche in corso, ricorda il Comune, i lavori per la realizzazione di un nuovo ponte pedo-ciclabile sull’Isarco e un nuovo collegamento pedo-ciclabile tra le zone per insediamenti produttivi “Kampill Center” e “Mila Bolzano” in località Campiglio e Bolzano, il cui accordo di programma tra il municipio di Bolzano e la Comunità comprensoriale Salto-Sciliar, è stato approvato con deliberazione nel settembre 2018”.

 

 

Come si vede dal video pubblicato sui social dall’impresa che ha vinto l’appalto, la Göller Boegl, la posa del ponte in un pezzo unico di metallo è andata a buon fine nel mese in corso e l’assessore Daniel Alfreider ha compiuto un sopralluogo spontaneo, elogiando l’opera. Manca poco quindi all’apertura del tratto che farà lievitare il “traffico” di biciclette fra i due lati dell’Isarco.

 

 

Le amministrazioni ravvisano ora “la necessità di provvedere all’allargamento” della pista ciclabile situata a nord del ponte Campiglio e che costeggia il fiume Isarco fino a Cardano. L’attuale sedime del tracciato, “di appena 2,30 metri”, è ritenuto “insufficiente considerato i notevoli flussi ciclabili ed anche pedonali, ed anche in considerazione della Fase 2 post Covid-19, che necessariamente dovrà prevedere interventi di incentivazione della mobilità sostenibile”.

 

 

Negli anni, si legge nella relazione tecnica del progetto, “è aumentato in modo considerevole l’utilizzo di tale tratto sia da parte di ciclisti che pedoni”. Il tratto di ciclabile in oggetto, per garantire un utilizzo in sicurezza di tutti i frequentatori, necessita di un intervento di adattamento. La nuova sezione consiste in una corsia ciclabile di larghezza costante pari a 2.60 metri a cui viene affiancata una corsia per pedoni di larghezza variabile a seconda delle situazioni che si riscontrano, ma garantendo comunque un minimo di 1 metro.

Il progetto firmato dall’ingegner Fabio Filippi è datato 16 maggio 2020 e viene realizzato dalla Ripartizione bacini montani della Provincia come opera di consolidamento degli argini. Il Comune partecipa con 39.480 euro più Iva “quale rifacimento della vecchia ringhiera in legno completamente precaria e non più sicura”.