Umwelt | Orsi e giudizi

Il giorno del giudizio

Attesa per oggi la sentenza sull'orsa Jj4. Ovvero, delle nostre fragilità.
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Esiste, e si scopre solo adesso, un ampio dossier sull'orsa Jj4.

Nel quale viene descritta come: "...particolarmente protettiva se accompagnata da prole" (report mese di giugno 2022). Viene confermata allora la presenza di alcuni cuccioli.

A soli quattro chilometri dal luogo della morte del povero giovane di Caldes, era già avvenuto tempo prima un falso attacco nei confronti di un biker, così come dai documenti riportati da "ilDolomiti": 

"Stavo salendo in mountain bike lungo la strada forestale, ripida e con fondo sassoso. Qualche minuto dopo le 19, superato il Sas de l’Acqua e il successivo Tof de la Selva, improvvisamente sentivo forti rumori e versi di animale sotto strada”. 
Il ciclista sta percorrendo la Strada vecia selva nel territorio comunale di Croviana. 
“Subito dopo scorgevo la schiena di un orso che correva sotto strada, quasi parallelo a me; l’orso mi superava e si affacciava furioso dalla banchina di valle della strada, manifestando forti atteggiamenti di minaccia, con soffi, rugli e ripetuti movimenti delle zampe".

Per ripararsi l’uomo si fa scudo con la bicicletta. 
“Dopo un primo contatto tra bici e naso dell’animale – prosegue il racconto – l’orso desisteva un attimo ma quindi si riavvicinava, sempre furioso e tentava di aggirare la bicicletta agitando le zampe a destra e sinistra”. Il ciclista per la seconda volta si difende con il suo mezzo e per sua fortuna questa volta Jj4 indietreggia quanto basta per lasciare una via di fuga. 
“A quel punto salivo in sella e scendevo velocissimo senza girarmi, preoccupato che l’orso non mi intercettasse nei tornanti sottostanti".

Dai controlli della forestale, viene confermata la presenza del plantigrado sulla strada statale, dove, dieci mesi più tardi, sarà ucciso Andrea Papi.

Ricorda, il protagonista della vicenda, il particolare del radiocollare rosso, che risulta spento dall’agosto 2022. Prima si disse che in zona c’era poco segnale, poi che le batterie erano scariche e infine si parlò di un guasto. Fatto sta che in quasi un anno nessuno ha ordinato sostituirlo. 
Così però non era più possibile conoscere, almeno indicativamente, la posizione dell’orsa che in precedenza era invece consultabile attraverso un sito creato ad hoc. 

"L’incontro è avvenuto dopo la svolta da una curva cieca. È stato in quel momento che si sono ritrovati faccia a faccia. Andrea Papi  stava scendendo di corsa dal monte Peller per far rientro a casa, dove era atteso per cena. Ed è stato lì che si è ritrovato a tu per tu con l’orso. È iniziata la lotta e Papi, 26 anni, è stato ferito al braccio, al ventre e al collo. Un attacco fatale, dal quale Papi ha provato a difendersi con un bastone."

Con una bicicletta sul naso ha funzionato, con un bastone no, dopo uno scontro dietro una curva cieca. 

Forse, sarebbe bastato un cartello.