Gesellschaft | crisi abitativa

“Il sistema va rivisto”

Le “ricette”, secondo il Centro Casa Mieterschutz, per affrontare la crisi del mercato immobiliare: rivedere il contributo affitto e "costruire sul costruito”.
Prati Gries Ipes
Foto: Ipes

In una conferenza stampa appositamente indetta, il Centro Casa Mieterschutz ha annunciato stamani alcune proposte alternative allo stato dell’arte attuale per la gestione strutturale della crisi abitativa in cui imperversa Bolzano.
Primo tra tutti, secondo il Centro Casa, è auspicabile creare un consorzio - con partecipazione pubblica -  alternativo al sistema cooperativo attuale. “Questo permetterebbe a costi praticabili e con tempi di realizzazione inferiori alle procedure pubbliche, di rendere disponibili nuovi alloggi sia per l’edilizia agevolata che per quella sociale”, è quanto sostengono i rappresentanti del Centro.
I 400 alloggi Ipes liberati annualmente, di cui 300 solo a Bolzano, per l’associazione potrebbero essere sufficienti per far fronte ai casi più urgenti, se venissero riassegnati tempestivamente o se gli eventuali lavori di ristrutturazione procedessero di pari passo.
Allo stesso tempo per il Centro Casa è necessario intraprendere una concreta operazione di "Urbanistica Concordata", il sempreverde “costruire sul costruito” che prevede di individuare una serie di aree a destinazione non residenziale ma potenzialmente edificabili (realisticamente le zone produttive adiacenti a quelle residenziali) per poi procedere alla realizzazione di alloggi tramite una partnership tra pubblico - privato da destinare alla vendita e all’affitto a prezzi calmierati. Lo stesso principio andrebbe applicato anche per quanto riguarda l’implementazione dell’offerta di alloggi per lavori e studenti.

I contributi così come vengono erogati hanno inquinato il mercato, facendone lievitare i prezzi

Il problema di fondo, secondo il Centro Casa, è la tendenza di destinare all’affitto turistico la maggior parte degli alloggi privati vuoti, affidandosi a piattaforme colossi quali Booking ed Airbnb. Le aspettative sui futuri effetti dell’aumento dell’IMI per gli edifici sfitti a tal proposito rimangono molto basse: “La misura andrebbe accompagnata dalla creazione di un fondo pubblico di garanzia per la morosità incolpevole”,  ha spiegato l’associazione che chiede infine di rivedere il sistema di contribuzione provinciale sia per l'acquisto che per l’affitto. “Pur essendo un aiuto importante - ha concluso il Centro Casa -  i contributi così come vengono erogati hanno inquinato il mercato, facendone lievitare i prezzi”.
 

Bild
Profil für Benutzer Alberto Stenico
Alberto Stenico Di., 26.07.2022 - 19:30

.... "un consorzio alternativo al sistema cooperativo attuale". Cari amici del Centro Casa, con le cooperative edilizie decine di migliaia di cittadini altoatesini hanno potuto costruire nel corso dei decenni la loro prima casa. Adesso il Centro Casa propone di sostituire (?) questo settore dell'edilizia con un "Consorzio con l'Ente Pubblico". Fateci capire.....

Di., 26.07.2022 - 19:30 Permalink