Politik | Elezioni 2022 wahlen

"La Lega paga l'essere stata al governo"

Giuliano Vettorato cerca di non fare drammi per l'inattesa sconfitta di Bosatra. "Comunque positivo che sia stato eletto un italiano". "Salvini al capolinea? Non credo".
Vettorato e Salvini
Foto: Salto.bz

In un’Italia che vira verso l’estrema destra di Giorgia Meloni (26%), e in un destra-centro che vince comunque le elezioni, sorprende la debacle della Lega di Matteo Salvini (9%). Stupisce ancora di più, però, che il candidato leghista Maurizio Bosatra – che, però, nel collegio senatoriale Bolzano/Bassa atesina era anche il candidato di Fratelli d’Italia e di Forza Italia – sia arrivato terzo con 20.785 voti (24,81%), dietro a Spagnolli (21.894) e Mayr (21.401). Molto negativo, in particolare, il risultato a Bolzano città, dove i candidati di destra di solito non hanno alcuna difficoltà ad imporsi, se il centrosinistra non ha l’appoggio preventivo dell’Svp.

salto.bz: Vicepresidente Giuliano Vettorato, Maurizio Bosatra era dato per favorito ed è arrivato addirittura terzo, anche se il distacco è minimo. Come va letta questa sconfitta, in un’Italia che va a destra?

Giuliano Vettorato: Abbiamo sempre detto che sarebbe stata una gara a tre che sarebbe stata vinta al fotofinish. Tra il primo e il terzo c’è un punto percentuale. Ci sono mancati mille voti, ma ci scontravamo con un ex sindaco che ha fatto due mandati. Oggettivamente era una battaglia difficile, ma devo dire che sono comunque contento che sia stato eletto un parlamentare italiano nel collegio che doveva essere italiano. Il dubbio che questo non potesse accadere mi creava una personale ansia.

Spagnolli ex sindaco conosciutissimo. Bosatra, invece, un paracadutato come Maria Elena Boschi. E’ stato questo l’errore strategico?

Non entro nel merito della Boschi paracadutata, ma Maurizio era con noi da otto anni, è stato varie volte commissario, conosceva le persone della Lega, e le persone conoscevano lui. Io credo che lui si sia mosso bene in campagna elettorale, non credo che il problema sia stato il fatto che era poco conosciuto.

E quale è stato, il problema, secondo lei?

Le urne hanno dato un responso chiaro. Anche a livello nazionale tutti i partiti che hanno governato negli ultimi anni sono stati ridimensionati e la Lega era fra questi. Basta vedere anche i risultati del Pd e dei Cinquestelle. L’elettorato ha punito i partiti che hanno governato in questo periodo difficile, tra pandemia e guerra.

Indubbiamente vero, ma che la Lega potesse stare sotto il 10 per cento non era nelle previsioni. Pensa che la leadership di Matteo Salvini sia in discussione?

Sinceramente non credo, perché tutti i nostri amministratori hanno lavorato e stanno governando bene. Il centrodestra ha vinto le elezioni, e quindi l’obiettivo ora è di fare un governo quanto prima, la coalizione si deve assumere responsabilità importanti in un momento in cui la tenuta socio economica del paese è a rischio.

E’ una cosa positiva che Meloni diventi la prima premier donna con il triplo dei voti della Lega?

Si chiama democrazia, questa è la scelta degli elettori. La vittoria del centrodestra è sicuramente una cosa positiva per il Paese.