Chronik | Mobilità

Merano e Bolzano comuni ciclabili

Le due città altoatesine sono bike friendly secondo la Federazione italiana amici della bicicletta (FIAB), che ha presentato la terza edizione del riconoscimento.
Bici
Foto: Suedtirolfoto.com/Othmar Seehauser

Dal 2020 anche Merano è un Comune ciclabile, affianca Bolzano e ottiene il riconoscimento da parte di FIAB, la Federazione italiana amici della biciclatta. ComuniCiclabili® è aperto a tutti i Comuni d’Italia con infrastrutture e azioni per la mobilità in bicicletta.

Il riconoscimento intende guidare e stimolare nel tempo un processo - già in atto - di progressiva trasformazione dei centri abitati verso una maggiore diffusione della mobilità in bicicletta. Per poter aspirare ogni ente deve verificare di avere i requisiti minimi di ammissibilità, compilando delle schede progettuali relative a 4 sezioni: cicloturismo, infrastrutture urbane, governance e comunicazione e promozione.

ComuniCiclabili, alla terza edizione, nasce per riconoscere gli sforzi delle amministrazioni, e valuta il grado di ciclabilità dei comuni, vale a dire quell’insieme di infrastrutture e azioni che li rendono adatti ad essere vissuti e visitati in bicicletta, un strumento utile ai cittadini e ai turisti. Anche questi ultimi, infatti, cercano con sempre maggior frequenza uno strumento autorevole che permetta di confrontare, con criteri omogenei, quanto una località sia realmente a misura di bicicletta.

Merano ha ottenuto quattro "bike smile", contro i cinque di Bolzano, ma rispetto al capoluogo vanta un risultato migliore sul fronte dell'uso della mobilità urbana, con un ridotto uso dell'auto.
In tutta Italia sono 117 i ComuniCiclabili, 25 dei quali capoluogo (2 sono metropoli, Torino e Bologna).

Nel loro insieme tutti i ComuniCiclabili ospitano oltre 6 milioni di persone, più del 10% della popolazione italiana. Le regioni che ospitano il maggior numero di ComuniCiclabili sono l'Emilia Romagna che guida la classifica con 25 città, seguita dal Veneto (21) e dall'Abruzzo (15). La Lombardia sale a 12 ComuniCiclabili valutati da FIAB.
"Il grande successo di ComuniCiclabili - ha spiegato il presidente FIAB Alessandro Tursi - è strettamente legato alla crescente attenzione delle amministrazioni locali alle tematiche della mobilità ciclistica, con un concreto cambio di prospettiva, in molti territori, a favore di politiche bike-friendly, che rispecchiano una più ampia attenzione alle persone e all’ambiente". "L’iniziativa - ha aggiunto Valeria Lorenzelli, consigliere nazionale FIAB e co-ideatrice del progetto - si propone di valutare, attraverso criteri oggettivi e misurabili, il livello di ciclabilità di una città e del suo territorio e, parallelamente, di accompagnare e stimolare le singole amministrazioni verso un progressivo miglioramento, per rendere i propri comuni più vivibili per i residenti e più accoglienti per i turisti”.

Gli altri enti locali dell'Alto Adige che hanno messo in atto azioni per la mobilità in bicicletta hanno ancora tempo fino al 31 gennaio per candidarsi, e ricevere il riconoscimento il prossimo mese di aprile. La validità dell’iscrizione a ComuniCiclabili ha durata triennale, e FIAB svolgerà verifiche annuali per stabile che il Comune mantenga i requisiti minimi.